Castagnole, dolce tipico di Mattinata (Fg): una goduria per grandi e piccoli

Castagnole, dolce tipico di Mattinata (Fg): una goduria per grandi e piccoli

1 Dicembre 2019 0 Di Cristiana Lenoci

Un amico invitato a cena ha portato un vassoio di dolcetti specificando che arrivavano da Mattinata, un paese del Gargano rinomato per il mare e le bellezze naturali. “Si chiamano Castagnole”, ha detto. Neanche il tempo di finire la frase ed eravamo con le teste sul vassoio, incuriositi.

Non tutti, pur essendo pugliesi e abitando non lontano da Mattinata, conoscevamo questi deliziosi dolcetti che (vi avviso) sono davvero un attentato per la linea. Come le ciliegie, infatti, uno tira l’altro.

Per preparare questo dolce tipico pugliese che di solito si consuma nel periodo di Carnevale, servono questi ingredienti: 350 gr di farina, 100 gr di zucchero, 1 cucchiaio di olio evo, 1 cucchiaio di liquore dolce, 1 fiala aromi al limone, 1 bustina di lievito per dolci, zucchero per guarnire, olio di semi per la frittura.

Preparazione Castagnole di Mattinata

Dopo aver messo tutti gli ingredienti liquidi in una ciotola, amalgamate bene il tutto con l’ausilio di una frusta per dolci, unendovi poi farina e lievito. Mescolate in modo energico in modo da ottenere un composto omogeneo e morbido al tempo stesso.

Scaldate l’olio in una padella e quando sarà abbastanza caldo friggete il composto che avete ottenuto, a cui avrete dato la forma di palline.

Quando le palline si coloriscono togliete fuori dall’olio e mettetele in un recipiente con carta assorbente. Spolverate lo zucchero in superficie quando sono ancora calde. Servite a tavola, e buon appetito!

Castagnole Varianti

Se vi piace il marsala, potete aggiungerne un po’ all’impasto per dare un tocco originale alle castagnole. Altre varianti sono al limone e all’arancio: per ottenere la fragranza agrumata aggiungete scorze dell’uno o dell’altro come più preferite. Le castagnole ripiene di cioccolato sono le preferite dai più piccoli.

Qualche cenno su Mattinata (Fg)

Il centro di Mattinata si è formato a partire dal XVII secolo come frazione di Monte Sant’Angelo. La località turistica è nota per le splendide cale dalle bianche falesie incorniciate da pinete, come Vignanotica e baia dei Mergoli. Il territorio circostante è ricco di evidenze archeologiche che testimoniano la presenza dell’uomo sin dalle epoche più remote.

In particolare, di grande interesse archeologico è la necropoli di Monte Saraceno, con tombe a fossa scavate nella roccia. In paese sono degni di nota il Palazzo Mantuano e la chiesa parrocchiale intitolata a Santa Maria della Luce, che custodisce una bellissima tela raffigurante la Madonna. Nell’agro di Mattinata vi sono anche i ruderi del monastero pulsanese di Santo Stefano in località Sperlonga, accessibili da un fondo privato.