Michel Draicchio: “Curiosità e Passione tra gli ingredienti del mio Gelato”

Michel Draicchio: “Curiosità e Passione tra gli ingredienti del mio Gelato”

9 Luglio 2020 0 Di Cristiana Lenoci

Non prendiamo il gelato nella coppetta, per poi farne quel mischiolino che mette tristezza. Meglio il cono, che fa colare il gusto giù per il braccio, ma è anche l’unico modo che ci è rimasto per tornare bambini” (Luciana Littizzetto). In fondo basta osservare i bambini mentre mangiano il gelato sporcandosi con allegria tutta la faccia per capire quanto sia divertente.

Gustare un cono gelato, soprattutto d’estate e quando si è in vacanza, è davvero una goduria (in qualsiasi momento della giornata è una “dolce” parentesi da concedersi ovunque ci si trovi).

Gli estimatori di gelato sanno quanto è importante la scelta e la lavorazione dei singoli ingredienti per ottenere un prodotto che conquisti anche il palato delle persone più esigenti.

Oggi vi portiamo con noi a Peschici, guidandovi in un percorso che farà felici le vostre papille gustative, perché parliamo proprio di Gelato, ma di quello con la “G” maiuscola.

Tra i gelatieri più rinomati del Sud Italia c’è Michel Draicchio, originario di Peschici. Qui, in una delle località turistiche più note della Puglia, Michel ha la sua attività al pubblico, una gelateria “storica” che quando si viene a Peschici non può proprio sfuggire. Per il terzo anno consecutivo, Michel e il suo staff hanno ottenuto il premio dei Due Coni istituito dal Gambero Rosso.

Infatti, sono tanti i turisti che arrivano a Peschici e chiedono agli abitanti del posto qualche consiglio su dove andare a mangiare e dove gustare un buon gelato. 99 volte su 100 si sentono rispondere: “Gelateria Draicchio, in Piazza del Popolo”.

Michel Draicchio, di origini peschiciane, ha vissuto in Svizzera fino all’età di dieci anni. Poi, nel 1976, è tornato sul Gargano per seguire la sua famiglia. Sono circa 22 anni che Michel svolge la professione di gelatiere, e da allora di strada ne ha fatta davvero tanta.

Senza curiosità e passione non si va avanti, in qualsiasi professione”, esordisce Michel. Basta scambiare qualche battuta con lui per rendersi subito conto che è una persona che nelle cose ci mette il cuore. Per questo ci fa molto piacere intervistarlo: nel suo gelato c’è la Puglia, con i suoi prodotti tipici e le sue specialità.

R: Ciao, Michel, grazie per averci concesso la possibilità di una bella chiacchierata con te. Il gelato artigianale è sicuramente più genuino e di qualità: oggi i consumatori sono più attenti a cercare gusti particolari e prodotti realizzati con materie prime selezionate. Quali sono i commenti più lusinghieri che hai ricevuto dai clienti e turisti in visita a Peschici dopo che hanno assaggiato il tuo prodotto made in Puglia?

MD: Ci teniamo molto che le persone intraprendano attraverso il gelato un vero e proprio percorso gustativo, assaggiando sapori che costituiscono la memoria storica di un territorio (il Gargano e la Puglia). Quando è possibile io invito i clienti e i turisti ad entrare nel laboratorio in cui realizziamo il gelato artigianale, utilizzando materie prime selezionate provenienti dalle varie aziende locali, quindi a km zero. Tra i complimenti più belli che ricevo ci sono quelli di chi, guardandomi mentre lavoro o mi approccio con il pubblico, mi dicono: “Si vede che fai questo mestiere con passione, è palese che ci metti l’anima”. Per me, che ho iniziato tanti anni fa ma non mi sento “arrivato”, questi commenti sinceri rappresentano un monito ad andare avanti, a sperimentare, a non adagiarmi sugli allori.

R: Dopo il lockdown molte attività si sono dovute reinventare per attirare nuovi clienti. Per un gelatiere pluripremiato come te questo non è necessario, perchè basta assicurare la qualità dei prodotti e mantenere uno standard alto di gradimento. Quali sono i tuoi obiettivi futuri in vista della ripresa?

MD: Devo dire che da quando abbiamo riaperto non ho notato grossi cambiamenti rispetto all’anno scorso: a Peschici e sul Gargano in generale si riscontra solo un 10-15% di presenze in meno, ma rispetto alle fosche previsioni dei mesi scorsi mi sembra già un buon traguardo.

R: Raccontare un territorio attraverso il gelato: tu, Michel, lo fai da sempre e i risultati non possono che darti ragione. Inizialmente hai trovato qualche difficoltà nel far passare ai turisti e visitatori questo messaggio di promozione del attraverso i prodotti di qualità della tua gelateria?

MD: Osare e sperimentare sono stati sempre gli obiettivi della mia professione: io ho cominciato a realizzare gusti “insoliti” quando in Puglia e in Italia non si era molto avvezzi a gelati di questo tipo. Eppure adesso sono diventato un punto di riferimento: posso però assicurarti che agli inizi non stato facile. Oggi vengono presso la mia gelateria per assaggiare i gelati ai dolci tipici di un tempo (cartellate, sospiri) oppure al caciocavallo podolico, o alle erbe aromatiche. Abbiamo anche introdotto la tecnica dell’affumicatura nella nostra gelateria, affumicando i vari tipi di miscela con vari tipi di spezie e legno del nostro Gargano quali rosmarino e legno di mandorlo e altri. Ogni anno cerco di proporre non solo due o tre novità ma ben di più, mischiando e facendo coesistere sapori densità e profumi distanti tra loro ma che insieme formano mix eterogeneo ed equilibrato. Naturalmente quasi tutte le nostre proposte sono realizzate con materie prime locali o provenienti dallo slow food Pugliese o dal settore del biologico, ed anche dal nostro terreno di proprietà. Realizziamo inoltre gelati funzionali, con materie prime fermentate, con fermenti probiotici e da tempo utilizziamo polialcoli a basso indice glicemico per chi è soggetto a dieta o è malato di diabete.

R: Fare rete con produttori locali e creare sinergie: secondo te è utile per promuovere il territorio in cui si vive e allargare il “raggio” della propria attività?

MD: Il Gargano è un territorio splendido, ma io penso che si potrebbe fare ancora tanto per migliorarlo e renderlo più ospitale, a partire dai trasporti. Inoltre, ritengo che sia importante fare rete tra gli operatori turistici per ottenere qualche risultato: da soli non si va da nessuna parte.

Michel promuove il territorio garganico attraverso il suo gelato. In vetrina ci sono ben 24 gusti tra cui scegliere il preferito o quello da assaggiare per “entrare” nel vivo della Puglia. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Sulla porta d’entrata della Gelateria Draicchio campeggia la scritta: STORIA E CULTURA GASTRONOMICA GARGANICA PUGLIESE IN UN GELATO. La dicitura di ogni singolo gusto (con gli ingredienti) è riportato nel dialetto locale, e Michel invita spesso i clienti a tentare la traduzione in italiano. E’ un modo per rompere il ghiaccio, per far sentire il calore di una terra ospitale, dove il sapore è strumento di conoscenza e di aggregazione.

La Gelateria di Michel Draicchio è a Peschici, in Piazza del Popolo n.5.

Per scoprire le novità e le proposte di gelato consultate la pagina Facebook Gelateria Michel o sul sito www.gelateriamichel.it