No alle Trivelle in mare: la Regione Puglia scrive al Presidente del Consiglio Conte

No alle Trivelle in mare: la Regione Puglia scrive al Presidente del Consiglio Conte

29 Dicembre 2020 0 Di Cristiana Lenoci

Con il Referendum sulle Trivelle del 17 Aprile 2016, 15 milioni e 800 mila italiani votarono per il Sì (rappresentando così l’86% dei voti validi espressi). Da allora gli attivisti di alcune associazioni ambientaliste come Greenpeace hanno ribadito, in varie circostanze e con numerose iniziative, che l’opposizione allo sfruttamento dei mari italiani per l’estrazione di fossili prosegue ancora oggi. E che sono pronte a “scendere in campo” per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di cambiare rotta in tema di energia, per evitare conseguenze disastrose in futuro.

La Regione Puglia prende posizione sull’argomento “Trivelle” ribadendo il suo No, e scrive al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa e al ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli.

Nella comunicazione inviata al Governo il Presidente della Regione Michele Emiliano e l’assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, hanno chiarito la posizione della Puglia sul tema delle politiche energetiche.

Siamo contro le trivellazioni, siamo per la decarbonizzazione, siamo per il coinvolgimento delle popolazioni nelle scelte che impattano sul territorio. Per questa ragione abbiamo inviato una lettera al Governo, in pieno spirito di collaborazione istituzionale, per scongiurare la ripresa delle attività di ricerca di idrocarburi nel nostro mare e tracciare una linea di azione comune sulla cosiddetta transizione energetica. Ricordo che la Puglia è stata tra le regioni italiane promotrici del referendum No Triv e ha ribadito questi principi nel programma di governo approvato dai pugliesi e dal Consiglio regionale, ha dichiarato Maraschio.