Puglia sesta regione più superstiziosa d’Italia: 45 milioni di euro l’anno spesi in consulti
14 Ottobre 2025Tra riti popolari e curiosità online, la Puglia difende il suo posto nell’Indice di Superstizione Regionale di Casinos.com
La Puglia conferma il suo legame con simboli, riti e tradizioni che da secoli accompagnano la vita quotidiana dei suoi abitanti. Secondo l’Indice di Superstizione Regionale (ISR) elaborato da Casinos.com in vista del nuovo venerdì 17 di ottobre, la regione si piazza al quinto posto con 66,3 punti su 100, chiudendo la Top 5 nazionale.
In base ai dati del Report Antiplagio 2025 dell’Osservatorio Antiplagio, la Puglia conta circa 1.100 veggenti attivi e una spesa annua di circa 45 milioni di euro nei consulti in presenza.
Le ricerche Google su “oroscopo” (73/100), “portafortuna” (77/100), “malocchio” (74/100) e “venerdì 17” (73/100) mostrano una curiosità costante, a conferma di una tradizione che resiste anche nell’era digitale.
A Bari e Lecce, tra mercatini, amuleti e gesti propiziatori, la superstizione resta una presenza quotidiana: che si tratti di un cornetto appeso in auto o di una candela accesa davanti a un’icona, la ricerca della fortuna continua a intrecciarsi con la cultura popolare e la fede.
“In Puglia la superstizione è un tratto identitario più che una semplice credenza”, commenta Daniele Alfieri, analista di Casinos.com. “Tra riti tramandati e curiosità digitali, la buona sorte rimane una presenza familiare, parte del quotidiano e della socialità”.
Il podio: Campania, Lazio e Lombardia davanti
A guidare la classifica si conferma la Campania (81,9/100), seguita dal Lazio (71,2/100) e dalla Lombardia (68,8/100).
La Sicilia (67,9/100) e il Piemonte (66,3/100) completano la Top 5, mentre la Puglia (65,4/100) si colloca subito dietro, consolidando il primato del Sud e dimostrando che la scaramanzia resta una componente viva e reinterpretata anche nelle regioni più dinamiche del Mezzogiorno.
Nord più razionale, Sud più istintivo
L’indice mette in luce un’Italia divisa tra razionalità e rito. Il Sud mantiene un legame profondo con la scaramanzia, mentre il Nord mostra un approccio più razionale ma non immune alla scaramanzia.
In coda alla classifica si trovano le regioni alpine e del Nord-Est, con Trentino-Alto Adige (24,9) e Valle d’Aosta (34,6), dove la superstizione sembra aver ceduto il passo al pragmatismo.
Metodologia
L’Indice di Superstizione Regionale (ISR) è stato elaborato da Casinos.com incrociando dati provenienti da:
- Report Antiplagio 2025, per numero di veggenti, guaritori e spesa annua nei consulti in presenza (peso 30%)
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Google Trends (ultimi 5 anni) per le ricerche su: “oroscopo” (20%), “malocchio” (20%), “portafortuna” (15%), “venerdì 17” (15%)
Tutti i valori sono stati normalizzati su scala 0–100 e combinati per ottenere uno score unico per ciascuna regione.


