Crisi idrica in Puglia: diminuire i consumi è possibile
16 Aprile 2025Le previsioni circa la disponibilità idrica nei prossimi mesi estivi nel territorio pugliese non sono affatto confortanti. Dovremo prepararci ad un razionamento consapevole ed intelligente nei consumi di acqua.
Secondo uno studio effettuato da “The European House- Ambrosetti” presentato alla VI riunione della Community Valore Acqua per l’Italia, ogni italiano consuma 6.300 litri di acqua al giorno, circa 130 miliardi di metri cubi all’anno. E’ una tra le impronte idriche più alte d’Europa, considerando che in Francia se ne consumano 4.900, in Germania 3.900).
In media 215 vengono impiegati per le necessità quotidiane (lavarsi, fare le pulizie domestiche, cucinare), gli altri sono dati dai prodotti che consumiamo (carne, formaggio, ecc.)
Ogni goccia conta: inizia a risparmiare con questi accorgimenti
Il primo passo per ridurre l’impronta idrica è scegliere alimenti che richiedono meno acqua durante la coltivazione o il processo produttivo.
Per un’ottimale gestione dell’acqua in casa, invece, può essere utile l’installazione di un apposito frangigetto sui rubinetti: è uno strumento che permetterà di dimezzare il flusso senza rinunciare alla pressione.
Scegliere lavaggi eco per lavatrice e lavastoviglie, riempiendole sempre a pieno carico, è un ulteriore consiglio utile per limitare i consumi di acqua.
Altro accorgimento anti-spreco consiste nell’innaffiare le piante utilizzando la stessa acqua con cui si lava la frutta e la verdura, poiché è arricchita di minerali preziosi.
Altro gesto utile nell’ottica della sostenibilità idrica consiste nell’evitare di scongelare i cibi sotto l’acqua corrente: basta pianificarne l’uso e lasciarli in frigorifero la sera prima. Per finire, valuta di sostituire il wc a cassetta con uno a doppio pulsante. Ogni piccolo gesto, anche quello apparentemente più insignificante, può trasformare la propria casa in un modello virtuoso ed efficiente di sostenibilità idrica.
Gesti in apparenza banali come per esempio chiudere il rubinetto mentre ci si insapona le mani o si effettua lo shampoo (anche in hotel o palestra), sono in realtà assai utili.
Le app per limitare i consumi di acqua
Ci sono alcune applicazioni che, se utilizzate, possono agevolare il “compito” di ridurre gli sprechi idrici. Tra le app disponibili a tale scopo c’è “Dropcountr”, pensata per monitorare in tempo reale i consumi idrici domestici, grazie alla connessione con il contatore dell’acqua. Offre report dettagliati su come viene consumata l’acqua, e suggerisce azioni concrete per ridurre gli sprechi nella vita quotidiana, come l’ottimizzazione nell’uso di rubinetti ed elettrodomestici. Con Dropcountr si possono anche ricevere notifiche personalizzate per ricevere aiuto su come mantenere il consumo sotto controllo.
“My water footprint” è un’app che permette di calcolare non solo l’acqua utilizzata direttamente, ma anche quella “nascosta” nei prodotti, come il cibo e gli oggetti. Questa app offre un’analisi dettagliata delle abitudini quotidiane, indicando quanta acqua viene effettivamente utilizzata per produrre i beni e gli alimenti che acquistiamo. Con queste informazioni, è possibile fare scelte più consapevoli e ridurre così l’impronta idrica globale.
“Plant Nanny” è un’app che rende l’idratazione un gioco divertente. Ogni volta che bevi acqua, annaffi una pianta virtuale che cresce e si sviluppa, ricordandoti l’importanza di mantenersi idratata. Puoi personalizzare gli obiettivi giornalieri di assunzione di acqua, e l’app invierà promemoria per assicurarti di raggiungerli. Plant Nanny trasforma così un’attività fondamentale in un passatempo che ti aiuta a mantenere la giusta idratazione ogni giorno.


