
Biscotto cegliese: origini e ricetta di un must di Ceglie Messapica
24 Maggio 2019
Chi ha inventato una delle godurie dolci pugliesi che tanto ci invidiano in Italia e anche all’estero? Alcuni attribuiscono la scoperta del “biscotto cegliese” ad una suora chiamata Antonina, che con le mandorle coltivate nei dintorni di Ceglie Messapica (Br) ha realizzato il primo di questi autentici “peccati di gola” che, come le ciliegie, si mangiano uno dopo l’altro.
E proprio di confettura di ciliegie rigorosamente made in Puglia è ripieno il biscotto cegliese, il morbido dolcetto tipico di Ceglie Messapica, piccolo centro dell’entroterra brindisino, le cui origini sono legate alla cultura contadina. Nato come dolce pasquale, oggi non c’è famiglia del paese che non conosca e custodisca gelosamente una personale variante della ricetta tradizionale.
Il biscotto cegliese si abbina benissimo con qualche rosolio, magari a base di zafferano ed erbe aromatiche. Da provare in abbinamento con il dolce cegliese anche l’ottimo latte di mandorle: questa è una bevanda che si tramanda da generazioni in questa zona della Puglia.
Ricetta originale del biscotto cegliese
Partiamo allora dagli ingredienti, che devono essere il più possibile genuini e possibilmente a km zero. Servono: 1 kg di mandorle tostate; 3 uova intere; 50 gr di miele; 300 gr di zucchero; ; marmellata di ciliegie; una grattata di limone; limoncello o rosolio agli agrumi (quanto basta). Ecco come procedere nello svolgimento della ricetta: tritare le mandorle, ma senza ricavare una farina. I pezzetti devono sentirsi e vedersi nell’impasto. Disporle a fontana sul piano di lavoro, unire lo zucchero, il miele, le uova e la scorza di limone e incominciare ad impastare, aggiungendo tanto liquore quanto basta per ottenere la giusta consistenza che non deve essere appiccicosa (e si impara solo con l’esperienza).
Quindi si distende l’impasto in un rettangolo dallo spessore più o meno uniforme e si distribuisce al centro la confettura. Poi lo si richiude, lavorandolo con le mani fino a farne un piccolo cilindro. Con un coltello affilato se ne ricavano tanti tocchetti che, disposti su una teglia rivestita di carta da forno, devono essere cotti per 15-20 minuti a 160 -180° in forno preriscaldato. A questo punto i biscotti sono pronti. Se si preferisce, si possono ricoprire con una leggera glassa di zucchero e cacao.
Qualche info su Ceglie Messapica
Ceglie Messapica figura nella Top 10 dei borghi più belli d’Europa. Questo paese, che è tra più vecchi della regione, è stato fondato verso il XV sec. a.C. L’offerta turistica di Ceglie M. è assai ampia e variegata: ci sono monumenti storici, chiese antiche e siti di rilevante interesse archeologico. Nel centro storico c’è la Piazza Vecchia dove un tempo sorgeva un imponente mercato, mentre adesso vi è il carcere e gli annessi uffici del corpo di guardia. Proprio affacciato su questa piazza si erge uno degli edifici più importanti della cittadina: si chiama Palazzo Allegretti, e risale al Settecento. Tra le architetture da ammirare a Ceglie Messapica vi è il Palazzo Ducale, edificato nell’XI secolo circa. All’interno dell’ampio atrio si possono visionare gli stemmi delle famiglie nobili che si sono succedute alla guida dell’antico feudo.
Tra le chiese da visitare a Ceglie non può mancare l’antichissima Chiesa di San Rocco, le cui origini risalgono forse al 1595. Ceglie Messapica rientra nel novero delle “città d’arte” italiane ed è anche un luogo in cui la gastronomia ed il mangiare bene sono elementi altrettanto importanti.
