Il fotoreporter pugliese Alessandro Tricarico e il suo team selezionati per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21

Il fotoreporter pugliese Alessandro Tricarico e il suo team selezionati per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21

31 Luglio 2020 0 Di Cristiana Lenoci

La street art di Alessandro Tricarico, fotografo e “cantastorie” pugliese, ha conquistato davvero tutti. I luoghi scelti per la realizzazione delle sue opere hanno un comune denominatore: sono tutti fuori dalle rotte turistiche, lontani dall’affluenza di massa. Il Gargano è il territorio pugliese in cui Alessandro ha scelto di lasciare le sue tracce artistiche, attraverso il progetto “Pantheon”.  “Peppino, Dio della spuma del mare” è la prima installazione realizzata con un team di quattro persone, incollando sei fogli di carta, ciascuno di un metro, in un posto che-adesso- è diventato meta di turisti e visitatori (sul lago di Varano). Peppino- rivela il fotografo- è un pescatore di Peschici, felicissimo per essere stato il primo a vedere l’opera finita.

Far rivivere posti dimenticati o poco “battuti” attraverso l’arte: è questo uno degli obiettivi perseguiti da Alessandro Tricarico, che con la sua squadra sta lavorando ad un prossimo evento da realizzare a breve.

Il progetto “Pantheon” si sviluppa in più tappe e in ognuna di queste racconterà la storia dei luoghi e degli abitanti del Gargano, un promontorio ricco di storia, tradizioni e leggende. Alla realizzazione di ogni “tempio” segue una piccola inaugurazione. Ci si ritrova tutti insieme per rendere il “tempio”un luogo vivo, fatto di persone in carne ed ossa che condividono arte e bellezza.

Sicuramente le opere e la creatività di Alessandro Tricarico non passano inosservate: il fotoreporter è stato infatti selezionato (insieme al suo team) per partecipare alla realizzazione di alcune installazioni per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21. Un primo posto meritato che lascia prefigurare un futuro costellato di tanti importanti successi e riconoscimenti.

Alessandro Tricarico: Bio

Alessandro Tricarico è nato sul Gargano nel novembre del 1986. Scatta le sue prime fotografie a Bologna, seguendo le manifestazioni studentesche di giorno e sviluppando i rullini in una camera oscura di notte.

Le sue prime pubblicazioni su l’Europeo e la Repubblica lo spingono a fare un viaggio in Tunisia che durerà due anni, raccontando per il quotidiano il Manifesto storie dalle miniere di fosfati di Gafsa e gli strascichi della rivolta dei gelsomini.

Negli ultimi anni lavora a “Mediofondo Primavera”, un progetto a lungo termine sul calo demografico nel subappennino. Questo progetto è stato selezionato tra i 10 finalisti del categoria WORLD ITALY del World Report Award, promosso dal Festival della fotografia etica 2019.

Da qualche anno si avvicina al linguaggio della street art, utilizzando grandi stampe e affiggendole sui muri delle città. Preferendo così una comunicazione “coatta”, lanciando messaggi che riescono ad un pubblico più eterogeneo di persone.

Nel 2019 fonda SIF, Scuola Itinerante di Fotografia, che ha l’obiettivo di portare l’educazione all’immagine fotografica nelle zone depresse della provincia di Foggia.

Sito web:  http://www.alessandrotricarico.com

Decameron: https://youtu.be/xzD1CcBenQM

 

La foto a corredo dell’articolo è di Andrea Belardinelli.