Giornata Mondiale del Cane: perché averne uno migliora la vita

Giornata Mondiale del Cane: perché averne uno migliora la vita

26 Agosto 2025 0 Di Cristiana Lenoci

Nel 2004, su iniziativa di Colleen Paige, scrittrice e attivista per la difesa dei diritti degli animali americana, è stato istituito il National Dog Day, ossia la Giornata mondiale del cane negli USA. Dopo di che, con il passare del tempo, questo evento è diventato una ricorrenza internazionale, allargandosi in tutto il mondo.

La data scelta per tale ricorrenza è il 26 Agosto, giorno in cui la promotrice Colleen Paige ricevette in dono il suo primo amico a quattro zampe.

Obiettivo della Giornata è far riflettere sul rapporto che noi uomini abbiamo con i cani, sensibilizzando quante più persone possibili sulla sorte di quei poveri pelosetti che sono chiusi nei box dei canili e sognano di avere una famiglia che li ami.

“Regalarsi” un amico fedele come il cane cambia la vita in meglio: i motivi sono più di uno e tutti ugualmente validi.

Il cane ama incondizionatamente

Sembra una frase scontata, ma è proprio così. Per il nostro cane noi rappresentiamo tutto, non siamo soltanto le persone che si occupano della sua sopravvivenza, garantendogli cibo, acqua e assistenza quando non sta bene. Quello dei cani verso i padroni è un amore incondizionato, che supera anche soprusi e violenze: loro non dimenticano, ma sicuramente perdonano.

Il cane aiuta ad affrontare la solitudine

Quasi nove milioni di persone oggi in Italia vivono da sole. Per loro la presenza di un cane in casa aiuta moltissimo a combattere il senso di solitudine (che attanaglia soprattutto gli anziani). Anche se attualmente viviamo in un’epoca di continue connessioni e scambi virtuali, resta poco spazio (anzi quasi nullo) per i legami reali, profondi e sinceri, come quello che intercorre tra una persona ed il suo cane.

Vivere con un cane allenta lo stress

La convivenza con un cane- secondo ciò che la scienza ha dimostrato- abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, contribuendo ad alleviare in modo naturale le tensioni, ad affrontare in modo meno drammatico le difficoltà quotidiane, a dormire meglio. Avere un cane in casa si rivela prezioso anche per prevenire e combattere la depressione. Da un punto di vista fisico, a beneficiarne è soprattutto il cuore: secondo l’American Heart Association e altre organizzazioni che operano in ambito medico, avere a che fare un cane riduce di un terzo il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.

Avere un cane insegna le regole a bambini e ragazzi

Un cane ha anche un valore educativo. Si tratta infatti di un essere vivente che dipenderà da noi per tutta la sua vita. E’ quindi giusto pretendere-nel caso in cui la richiesta di averne uno sia partita da un bambino o da un adolescente- che l’impegno promesso venga mantenuto, e che ognuno si assuma la responsabilità di accudirlo.

Un cane aiuta a mantenersi in forma

Chi ha un cane sa benissimo che ha bisogno di uscire di casa almeno tre volte al giorno. Se all’inizio può essere faticoso organizzare i ritmi di vita contemplando anche tali uscite in più, con il tempo le passeggiate diventano una piacevole e salutare abitudine. Il cane, infatti, può diventare il nostro più efficace personal trainer, soprattutto per le persone più pigre. Inoltre una recente ricerca americana ha confermato che vivere a contatto con un animale domestico (cane o gatto) riduce sensibilmente il rischio di allergie.

Un cane aiuta a socializzare e a fare amicizia

Incontrarsi, interagire, conoscere persone nuove non è facile, soprattutto nelle grandi città. Avere un cane facilita la predisposizione a stringere nuove amicizie, magari approfittando delle circostanze in cui ci si incontra con i rispettivi pelosetti, al parco o per strada.

Parlare con il proprio cane? Fa bene!

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista specializzata “Science”, parlare con il proprio cane fa produrre ossitocina, l’ormone dell’amore. Un’altra ricerca rivela che raccontare ad un animale domestico problemi e preoccupazioni aiuta anche a dare un nome alle emozioni negative.