
Mandorle atterrate: dolce tipico natalizio pugliese semplice ma gustoso
27 Novembre 2019In occasione delle feste natalizie nelle case pugliesi c’è un gran daffare. I più tradizionalisti cominciano già dalla metà di Novembre a preparare i tipici dolci del periodo di Natale. Altri, non avendo tempo e voglia di trascorrere del tempo in cucina, ordinano con largo anticipo i dolci preferiti presso pasticcerie e bar di fiducia.
La parola d’ordine è: organizzarsi. In genere le famiglie pugliesi, durante le feste natalizie, tendono ad allargarsi, comprendendo spesso nel nucleo originario parenti e familiari che dal Nord tornano nei paesi di origine per trascorrere il Natale. Chi si dedica alla cucina sa benissimo che potrebbe ritrovarsi a preparare piatti e dolci per una ventina di persone: quindi organizzarsi per tempo è fondamentale.
Oggi vogliamo deliziarvi con la ricetta di un dolce tipico natalizio le cui origini sono abruzzesi. La cucina pugliese risente parecchio dell’influenza di quella di Napoli (che un tempo era la Capitale, quindi un centro assai vivo anche dal punto di vista culturale) e dei paesi dell’Abruzzo, a causa del fenomeno della transumanza. Ogni anno tantissimi pastori scendevano con le loro greggi nella zona del Tavoliere, dove si intrattenevano fino alla primavera.
Le mandorle atterrate sono dolci diffusi soprattutto nella Daunia, e quindi a Foggia e provincia. Prima di procedere con la ricetta tradizionale, facciamo un cenno al significato dell’aggettivo “atterrate”. Dall’etimologia della parola si possono ricavare altri interessanti elementi per inserire le origini di questa tipicità pugliese in un arco temporale più definito.
La denominazione esatta è però “attorrate”, che in italiano antico significa “abbrustolite”. L’etimo non è dialettale, anzi secondo gli studiosi risalirebbe al latino, dove “attorrare” sta per “abbrustolire, tostare”. La ricerca linguistica si arricchisce di particolari riguardanti il territorio di maggiore diffusione di questo dolce tipico, che secondo alcuni risalirebbe alla città di Trani e Bari.
Tra i dolci e dessert pugliesi le mandorle atterrate occupano un posto particolare, in quanto sono ottime da gustare non solo a Natale, ma durante l’intero periodo invernale.
Anche questa ricetta mi fa tornare indietro alla mia infanzia, quando vedevo mia nonna che con pazienza e meticolosità le preparava in vista del Natale. Non è però tra i miei dolci preferiti, perchè se le mandorle atterrate sono troppo croccanti possono anche rivelarsi piuttosto durette.
Ingredienti per Mandorle Atterrate
Gli ingredienti principali di questa ricetta (che richiede circa un’ora e mezzo di preparazione) sono le mandorle (la Puglia è ricca di mandorle di varietà diverse) e il cioccolato, che potrà essere fondente oppure al latte a seconda dei gusti e preferenze. Procuratevi quindi 500 grammi di cioccolato fondente (sotto forma di tavolette) e 500 grammi di mandorle sgusciate e intere. Tali dosi si riferiscono a circa dieci persone.
Procedimento per realizzare le Mandorle Atterrate
Per preparare le mandorle atterrate non c’è bisogno di molto tempo, ma il procedimento va eseguito con cura, partendo dalla tostatura delle mandorle (che assicura la giusta croccantezza del dolce). Le mandorle vanno prima messe in una teglia da forno e lasciate nel forno per cinque minuti alla temperatura di 200°. Poi, una volta estratte, le si lascia raffreddare. Intanto si procede con il cioccolato, che viene sciolto a bagnomaria. Mescolate spesso ma senza mai aggiungere acqua. Appena il cioccolato si sarà sciolto, versate poco alla volta le mandorle. Mescolate delicatamente per evitare di romperle e procedete fino ad ottenere una miscela omogenea e densa che ricopra del tutto le mandorle.
Dopo aver spento il fuoco, con un cucchiaio formate dei piccoli mucchi della miscela ottenuta tra mandorle e cioccolato, e posizionateli su carta da forno. Per far sì che il composto si asciughi perfettamente diventando ben solido in genere si attendono circa 4 ore. Quando sono abbastanza raffreddati, si possono staccare i dolcetti dalla carta e servirli a tavola. Il dolce si conserva bene a lungo, tanto è vero che può essere qualcosa di gradito da regalare ad una persona che ama le tradizioni.