
Pantera nera: secondo l’esperto potrebbero essere due, forse una è già morta
16 Marzo 2021Continuano gli avvistamenti della pantera in Puglia, che nei giorni scorsi è stata notata in area barese, per la precisione nel territorio compreso tra Adelfia, Carbonara e Loseto. La pantera si aggirava nei pressi dell’alveo del torrente Picone.
Secondo Daniele Laguardia, veterinario dello zoo Safari di Fasano (Br) che in queste ore sta affiancando i tecnici Asl Bari e i Carabinieri Forestali nelle ricerche, le pantere che tengono in allarme la Puglia da più di un anno sarebbero due.
La prima, quella avvistata sul Gargano e nei dintorni del promontorio, era fuggita più di un anno fa dall’abitazione di un boss di San Savero, e stando alle previsioni, potrebbe essere già morta in quanto quel territorio è poco abitato da uomini ma popolato di animali predatori.
L’altra, sulla quale si stanno concentrando le ricerche negli ultimi giorni, ha scelto la provincia di Bari per scorrazzare liberamente. Oltre agli avvistamenti, come testimonianza della presenza del felino ci sono anche le orme lasciate al suo passaggio, che sono inconfondibili.
Sempre secondo Laguardia, la pantera non dovrebbe essere pericolosa. L’animale, se ha lo stomaco pieno (e il territorio offre numerose occasioni per cibarsi, dai volatili ai cinghiali) solitamente non aggredisce. Il problema si pone laddove dovesse entrare in un casolare, in un fienile aperto oppure un’azienda agricola e quindi si ravvisasse la necessità di procedere alla cattura che, comunque, secondo il veterinario, dovrebbe comunque svolgersi non in modo cruento.
La cattura, se avverrà, non sarà cruenta, ma sicuramente non facile.
Intanto, nelle zone in cui si susseguono gli avvistamenti, è psicosi. Alcune persone si dichiarano sicure di aver incontrato la pantera in giro per campagne, ma poi si è appurato trattarsi di cinghiali neri o cani piuttosto grandi e di colore scuro.