Transumanze Poetiche, il progetto di poesia itinerante dello scrittore Francesco Paolo Pizzileo

Transumanze Poetiche, il progetto di poesia itinerante dello scrittore Francesco Paolo Pizzileo

9 Ottobre 2020 0 Di Cristiana Lenoci

“In ogni luogo percepiamo qualcosa, e ognuno di noi è a sua volta un territorio da scoprire” (Davide Speranza)

La Puglia è terra di narratori, di poeti, di scrittori che desiderano promuovere i luoghi in cui sono nati e cresciuti, per farli conoscere e amare da altri.

Condividere momenti di poesia spostandosi tra masserie, antichi tratturi, nella terra dei Trulli e delle gravine: è l’obiettivo del progetto “Transumanze poetiche”, ideato dallo scrittore e poeta pugliese Francesco Paolo Pizzileo.

Mentre ci si muove in gruppo, solcando i sentieri delle Cento Masserie o in direzione dei paesi, si fanno soste di condivisione dedicate alla poetica del territorio e alla narrazione di comunità.

Ad ogni ripartenza si consegna, su pagine biodegradabili, le poesie/i racconti “transumanti” agli ulivi millenari, ai trulli dimenticati, alle pietre antiche, per chiunque passerà di li dopo e vorrà leggerli e custodirli.

I pensieri in poesia o racconto vengono visti come piccoli semi in attesa di fiorire nei pensieri di chi legge.

È una esperienza da non perdere, che coniuga la bellezza del camminare assieme immersi nella natura al fascino rurale della poesia e della cultura popolare nelle Murge tarantine.

La partecipazione è informale e gratuita, anche se è pur sempre gradito un piccolo contributo.

Donazioni anche esigue da parte di estimatori ed appassionati della poesia errante serviranno a realizzare, come prevede il progetto, un Trullo-Biblioteca che possa ospitare i “poeti transumanti” che vorranno fermarsi, ritemprarsi, leggere un libro tra gli ulivi.

Da sempre i trulli hanno affascinato scrittori e poeti dall’animo sensibile. Si tratta di antiche costruzioni che hanno lasciato un segno in chi ha avuto la fortuna di abitarci anche per poco.

I Trulli ed Andrea Camilleri

Lo scrittore Andrea Camilleri passò la sua luna di miele in Valle d’Itria. Dopo avere vissuto alcuni giorni romantici e belli in un trullo, scrisse queste belle parole.

Il fatto sorprendente di abitare un trullo è che questo ti impone una nuova visione del mondo. Dentro un trullo non esistono spigoli, esiste la circolarità. Te ne accorgi solo quando ci sei dentro. Lo sguardo che i muri determinano ti obbliga a pensieri circolari e questo, in circostanze normali, accade raramente. Il nostro sguardo incontra di continuo spigoli, triangoli, punte che interrompono la visione e quindi l’osservazione. I nostri pensieri sono quindi costretti a “stare” dentro linee interrotte. Nella visione interna del trullo, invece, il coordinamento del pensiero scorre in modo assai più fluido soprattutto nel caso di un’invenzione narrativa o poetica. Ecco, se penso al trullo penso immediatamente alla circolarità del pensiero nel trullo“.

Solo lui poteva scriverlo, lui che da giovane il trullo l’ha vissuto. E ha pensato qualcosa di assolutamente inedito nella cultura del trullo: la circolarità del pensiero, che è al tempo stesso condizione narrativa e poetica.

I Trulli e Pier Paolo Pasolini

Anche il grande scrittore, regista e intellettuale Pasolini rimase folgorato dalla straordinaria bellezza poetica dei trulli.

Di un trullo isolato si potrebbe parlare solo con i termini della cristallografia. Tutti i corpi solidi vi sono fusi mostruosamente per dar forma a un corpo nuovo, delicato, leggero. I tetti a punta.”

Non c’è manuale turistico che lo ignori, scriveva Pasolini, né libro di geografia per scuole medie che non riporti la fotografia dei trulli. I trulli sono la vera essenza di questa terra, dall’animo leggero, delicato e poetico.  I meravigliosi tetti a punta.

Per info, informazioni e donazioni: dr.paolopizzileo@gmail.com

Infotel: 3495613244

Indirizzo: Francesco Paolo Pizzileo, Via Gen. Archimede Palazzo 28 Crispiano (Taranto)

Pagina Facebook Transumanze Poetiche

Alcuni momenti di incontro tra “poeti transumanti” in Puglia