Dormire in un Trabucco: l’esperienza di Michele e Sara a Cala Molinella

Dormire in un Trabucco: l’esperienza di Michele e Sara a Cala Molinella

8 Ottobre 2020 0 Di Cristiana Lenoci

Stanno girando in questi giorni in un pulmino “camperizzato”, approfittando della tranquillità e lentezza di questo autunno “sui generis” a causa del Covid.

Lui, Michele, è pugliese, mentre sua moglie Sara è nativa della Toscana. Entrambi impiegati nel turismo, gestiscono alcune strutture sul Gargano, e si sono organizzati in modo tale da trascorrere metà dell’anno nelle rispettive regioni di origine.

Da operatori turistici impegnati per tutta la stagione estiva, Sara e Michele si sono trasformati in curiosi visitatori della Puglia, avendo rinunciato con piacere a mete di viaggio extraeuropee per dedicarsi alla scoperta di luoghi pugliesi inediti, non battuti dal turismo di massa.

Ci siamo resi conto che, quando i turisti arrivano nelle nostre strutture, ci parlano di posti pugliesi stupendi che noi non conosciamo affatto. E allora abbiamo pensato: perché non approfittare di questo periodo particolare per girare la Puglia a bordo del nostro pulmino adibito a camper che può portarci ovunque vogliamo?”, dice Michele. Detto, fatto.

Il viaggio, per questa coppia sempre “on the road” è fatto di emozioni ed esperienze da condividere: ecco perché Michele e Sara hanno aperto il blog https://www.firstep.blog/ in cui riportano le tappe e i racconti dei loro percorsi. Un vero e proprio diario di viaggio di due appassionati viaggiatori, ex giocatori di basket che si sono conosciuti ed innamorati anni fa proprio in terra pugliese.

Tra le mete del viaggio made in Puglia c’è un luogo che conoscono bene, perché si trova sul Gargano. E’ il monumentale Trabucco di Cala Molinella, a Vieste. Qui, Sara e Michele hanno trascorso la notte con lo sguardo rivolto verso il cielo stellato e il rumore delle onde del mare come suggestivo sottofondo.

Conosciamo da un po’ di tempo Matteo Silvestri, il presidente dell’Associazione Trabucchi Storici del Gargano, e appunto abbiamo chiesto a lui se era possibile trascorrere una notte intera sul Trabucco. Lui è stato entusiasta all’idea, e anzi sta pure pensando che potrebbe diventare una proposta turistica interessante per la prossima stagione estiva. Dormire in un trabucco è un’esperienza emozionante, intensa, che coinvolge tutti i sensi. Il posto è unico, il rumore del vento e delle onde del mare ci hanno accompagnato per tutta la notte. Ci siamo svegliati all’alba per catturare quel momento di intensità unico e portarlo con noi per sempre”, prosegue Sara.

Grazie alle numerose iniziative promosse dall’Associazione Trabucchi Storici del Gargano, questi antichissimi giganti del mare sono stati rivalutati come luoghi da vivere, format esperienziali di pesca, di promozione di prodotti tipici, di eventi culturali in generale.

Chissà che, in futuro, non possano anche diventare luoghi unici e originali in cui trascorrere la notte per chi ama il mare e vuole vivere l’esperienza di sentirsi tutt’uno con esso.

Per conoscere meglio e seguire Michele e Sara nei loro percorsi di viaggio c’è il loro bellissimo blog, in cui raccontano di altri luoghi suggestivi della Puglia, come la Foresta Umbra. A loro auguriamo buon viaggio alla scoperta della Puglia!

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