Croce sull’impasto, un gesto diffuso in Puglia: il significato tra scienza e superstizione

Croce sull’impasto, un gesto diffuso in Puglia: il significato tra scienza e superstizione

11 Novembre 2020 0 Di Cristiana Lenoci

Avete mai notato l’usanza di apporre una croce sull’impasto di pane/pizza? Vi siete mai chiesti il significato di tale gesto antico che si tramanda di generazione in generazione?

Se lo chiedete alle nonne o persone anziane che conoscete probabilmente vi risponderanno che lo fanno perché l’hanno sempre visto fare, o perché convinte che il gesto favorisca la lievitazione della pasta (evitando che si gonfi eccessivamente).

Ma oltre a motivazioni scientifiche legate appunto alle peculiari caratteristiche del processo di lievitazione, c’è anche una spiegazione “magica” che ci piace raccontare, perché appartiene alla nostra tradizione pugliese. A pensarci bene, per come avviene, la lievitazione è una specie di magia, un evento soprannaturale: o almeno così la vedono soprattutto coloro che non hanno conoscenza dei principi fisici e chimici che la regolano. O chi, semplicemente, preferisce credere che non tutto sia razionale, e quindi spiegabile.

Pare che il segno della croce sull’impasto sia utile, in particolare, a stimolare la lievitazione negli strati più profondi dell’impasto e a capire quando il pane è pronto ad essere infornato. In pratica, quando  il taglio a croce si è completamente riassorbito si può mettere l’impasto in forno, essendo sicuri che è il momento più giusto per farlo.

La croce ha anche un forte simbolismo religioso, tanto è vero che questa particolare usanza è diffusa soprattutto nei paesi cattolici. L’usanza di apporre questo segno sull’impasto per i cristiani si lega anche ad un miracolo di Santa Chiara che, dopo aver ricevuto dal Papa l’invito a benedire i pani, ci disegnò sopra una croce.

Come succede spesso, scienza e superstizione si mescolano tra loro, dando vita a leggende e racconti al confine tra realtà e fantasia.

Secondo la tradizione popolare (molto sentita al Sud Italia, e anche in Puglia) la croce serviva a benedire l’impasto del pane e a scacciare i demoni o le forze maligne che avrebbero ostacolato la lievitazione.

E’ una sorta di “benedizione” che ogni massaia dava al proprio impasto, con l’augurio che il pane fosse buono, fragrante al punto giusto e genuino, per sfamare tutta la famiglia.

Con l’amore e la dedizione che un tempo si riservava a tale attività, siamo convinti che questo obiettivo veniva raggiunto facilmente, con o senza credenze e superstizioni.

E voi, fate questo gesto dopo aver terminato l’impasto?