
Emma infiamma “Bari” con l’Essere qui tour 2019
18 Febbraio 2019 0 Di Vincenzo Barnabà
“Energia, dedizione, seduzione e tanto calore” – così si potrebbe definire la seconda parte di “Essere qui tour” di Emma Marrone, partito venerdì 15 febbraio dal Palaflorio di Bari.
In una cornice urbana, immersa tra giochi di colore ed una scritta Exit collocata nella parte superiore del palcoscenico a due livelli, la cantante salentina non si risparmia e dona a tutti i suoi fan uno show impeccabile che evidenzia la sua rinascita umana e la sua voglia irrefrenabile di condividere la propria musica con la gente che ricambia il suo affetto.

Dopo l’apertura di Antonino Spadaccino, da sempre amico della Marrone, lo spettacolo entra subito nel vivo con la hit estiva “Effetto domino” e tra cori ed una marea di flash, una sorridente Emma fa impazzire tutti dichiarando:”Non potevo iniziare in modo migliore, da casa mia! Mi siete mancati”.

Con una scaletta di 24 brani da rispettare ed una band sempre pronta a fare il proprio dovere, la padrona di casa della serata non si lascia andare a molte chiacchiere e con l’intento di voler fare parlare solo la musica, ecco che prende sgabello e chitarra per cantare in chiave acustica “Schiena” e “Coraggio“. Superato il breve assaggio della sua potenza vocale , con il tempo migliorata, Miss Brown sottolinea i doverosi saluti ai colleghi Lele e Giuliano dei Negramaro (creatori di Portami via, canzone contenuta nell’ultima album dell’artista) e continua a calcare la scena con “L’ amore non mi basta” e “Calore”

Svestitasi della sua giacca rosa, una sensuale Emma in camicetta nera e jeans ancheggia sulle note esplosive di “Cercavo amore” e “La mia città” e mentre i fan urlano a squarciagola gola il suo nome, il Palaflorio riesce persino ad assaporare un momento di riflessione quando, concluso il testo del celebre brano sanremese “Non è l’inferno”, alla salentina le scappa un “Aprite i porti” di troppo.
Sempre più convinta sulla scelta di voler “essere” e “non apparire”, la Marrone si lascia andare ad un’ennesimo cambio d’abito in bella vista e mentre l’outfit casual lascia spazio ad un prezioso vestitino nero paiettato, ecco che la richiesta di cantare “Sarò libera” viene accettata dopo aver affermato:” Non amo molto cantarla ma per voi lo faccio. Siete degli scassa**lle“.

In una nuvola di glitter e divertimento, Emma si concede un’ultima passerella tra i suoi fan e dopo averli ringraziati con un’ultima pezzo, “Inutile Canzone“, lascia il palco dicendo in salentino :” Grazie Bari. Con tutto lu core”
