Esplode la “tango mania” nella città di Trani dall’11 al 14 Luglio

E’ dal 2012 che la Perla dell’Adriatico viene scelta come location per l’esibizione di ballerini professionisti, attirando da tutta la Puglia e non solo i cultori del Tango, affascinante disciplina internazionale. Dall’11 al 14 Luglio si terrà la VII edizione del Festival del Tango, mantenendo stretto il legame con l’Argentina, patria natia di questa sensuale danza; ciò è garantito dal patrocinio della Ambasciata Argentina. Il legame tra Trani e l’Argentina nel segno del tango è indissolubile, e da quest’anno sarà ancora più forte.

Grazie alla buona riuscita dell’evento, da 6 anni a questa parte, il Festival è diventato uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana.

Il Festival del Tango 2019 gode dell’illustre riconoscimento della Fundacion Astor Piazzolla, ed è accreditato da Laura Escalada Piazzolla, moglie del compianto musicista e compositore e presidente della stessa fondazione.

Durante i quattro giorni del Festival si esibiranno otto coppie di maestri straordinari della scena mondiale del tango, due orchestre dal vivo, quattro DJ, e poi ancora milonghe ed esibizioni in uno scenario d’incanto ai piedi della Cattedrale, stage, masterclass, corsi di tecnica maschile e femminile.

Si potranno imparare, con la guida di esperti maestri, tutti gli stili di questa accattivante danza come il Tango-Salon, Milonga, il Tango-Vals e il Tango Escenario, con lezioni ed esibizioni dal vivo di artisti di fama mondiale. Anche quest’anno verrà riproposto il workshop “Psiche e Tango”, dedicato alle emozioni e alle memorie del corpo con Mary Falco e Roberto Henry Massaron, che ci accompagneranno alla scoperta delle dimensioni meno esplorate del tango.

Un Festival che anche in termini di presenze e di indotto turistico registra ogni anno un incremento, e quest’anno sono attese a Trani circa 2000 persone. Grande protagonista in questa edizione sarà la musica con due importanti Orchestre internazionali. Un’occasione unica per ballare sulle loro sapienti note.

Le origini del Tango

La storia del Tango inizia a Buenos Aires ai primi del ‘900. Alle origini questo ballo è guidato da musica triste, malinconica, che accompagnava gli immigranti costretti a lasciare le proprie case. Il tango nasce dall’incontro della cultura popolare europea con quella locale, caratterizzata da una etnia di origine africana con in suoi ritmi musicali, inizia così la Storia del Tango.

Tra la fine dell’800 e i primi anni 20 del ‘900 sono circa 2 milioni i soli italiani che migrarono verso l’Argentina, dove trovarono una cultura già affermata nella quale si integrarono, ma dalla quale furono anche relegati assieme agli altri emigranti, agli schiavi neri liberati e i gauchos delle Pampas trasferiti in città anche loro in cerca di fortuna.

Ognuno portava con sé le proprie poche cose, tra cui le proprie tradizioni, i propri canti e i propri balli, mischiati alla disperazione e alla malinconia. Insieme si trovarono nei conventillos (grandi case con cortili) che si trovavano negli Orilla,i quartieri creati per gli immigrati, ed è qui che si mischiarono le loro storie, i loro ritmi e le loro lingue.

Dieci anni fa l’Unesco dichiarava il Tango argentino patrimonio immateriale dell’umanità. Per celebrare l’importante riconoscimento quest’anno tutte le lezioni e le masterclass in programma con i migliori maestri internazionali si svolgeranno nel tempio della cultura e dello studio, a conclamare l’importanza del valore culturale di questa danza cioè nella “Biblioteca Giovanni Bovio” di Trani: chi parteciperà al seminario di coreografia di Zotto e Guspero avrà la possibilità di esibirsi proprio con i due grandi maestri.

Per maggiori informazioni sullo svolgimento della kermesse si può consultare il sito web http://www.festivaldeltangotrani.it.

“Se sei malinconico il tango accarezza dolcemente la tua malinconia, se sei allegro è la colonna sonora giusta per proiettare sugli altri la tua allegria. Il TANGO sei TU. Sono i tuoi sentimenti, gli stati d’animo, le tue gioie o le tue tristezze a definire il colore e il significato. (…)il tango è fatto così. Entra nel cuore passando dal canale aperto in quel momento e ne assume la natura“. Astor Piazzolla

Articolo realizzato da Francesca Avello