Il Fratino, specie protetta, è tornato sulle coste pugliesi: ecco dove è stato avvistato

Il Fratino, specie protetta, è tornato sulle coste pugliesi: ecco dove è stato avvistato

14 Aprile 2021 0 Di Cristiana Lenoci

Il  Charadrius alexandrinus (comunemente denominato “fratino”) è un uccello appartenente ad una specie parecchio minacciata e, per questo, in via d’estinzione. Pochi giorni fa qualche esemplare è stato avvistato sul lungomare di Bari, in zona San Giorgio. A darne notizia ufficiale, tra gli altri, anche il Sindaco del capoluogo pugliese Antonio Decaro, che su Facebook ha scritto un post nel quale ribadisce la necessità di proteggere e preservare questi volatili, anche perché la loro presenza è un indicatore di un buona qualità di aria e di mare pulito.

Oltre che nella zona costiera di Bari, altri esemplari di fratino sono presenti, come sottolinea il Presidente della sezione Legambiente di Barletta Raffaele Corvasce, anche sul lungomare Mennea. Tale presenza è il frutto di un lavoro cominciato l’anno scorso: la realizzazione di aree protette e delimitate dedicate proprio al fratino. Inoltre, a favorire la diffusione di questa specie, è anche la minore frequentazione umana dei litorali e delle coste a causa del lockdown e restrizioni varie.

Naturalmente è necessario attuare un servizio costante di monitoraggio della situazione, anche se il momento più delicato sarà quello della riapertura, a Giugno, degli stabilimenti balneari.

Anche nella zona di Ostuni il fratino ha nidificato, e per questo è stato organizzato un vero e proprio presidio per proteggere gli otto nidi rinvenuti sul tratto di costa.

Come ci tiene a puntualizzare Enzo Suma, promotore di questo importante presidio a tutela del fratino e del progetto Millenari di Puglia, la peggiore minaccia per questo uccello ormai raro è la distruzione dell’habitat dunale. La maggior parte delle coste, infatti, non conserva l’aspetto naturale, ma viene adattata alle esigenze turistiche di chi gestisce lidi e stabilimenti sulla sabbia.

“Già con il ritrovamento a fine febbraio del primo nido, Millenari di Puglia ha lanciato il progetto “Presidio del Fratino”, grazie al quale diverse persone si sono avvicendate nei pressi dei nidi affinché nessun passante schiacciasse le uova.  Il momento della cova è molto delicato e l’idea di apporre cartelli e una recinzione che segnalassero la presenza dei nidi sulla costa ostunese è stata presto abbandonata poiché avrebbe sortito l’effetto contrario, invitando i curiosi a disturbare l’area di nidificazione.

Perciò è nata l’idea di creare un Presidio che consentisse di tutelare le uova del raro fratino. Un’azione di tutela partita dal basso che ha consentito in questi giorni la schiusa di 11 uova, mentre altre due schiuderanno presto. I piccoli nati dopo pochissime ore hanno già imparato a correre e a sapersi nascondere al richiamo di allarme lanciato da uno dei due genitori”, ha spiegato Suma.

Come si tutelano i nidi di fratino che vengono ritrovati sulla spiaggia? L’unico modo realmente efficace per proteggere i nidi ed evitare che le uova vengano schiacciate o predate da animali, consiste in un presidio costante ma silenzioso e discreto.

Avvistare un fratino è un buon segno: significa che ci si trova in un ambiente in buona salute.

Qualche cenno sul Fratino

Il fratino fa parte della famiglia dei Caradriidi come corrieri, pivieri, pivieri tortolini e pavoncelle. Una famiglia che prende il suo nome dal leggendario Caradrio, un uccello bianco che secondo gli antichi greci visitava solo i giardini dei re. Platone parla del Caradrio come di un uccello ingordo a cui vengono paragonati gli uomini alla ricerca continua del piacere.

Il Caradrio aveva anche poteri magici di guarigione: se posato sul letto di un malato poteva guarirlo anche da una malattia mortale, assorbendo tutte le cattive influenze per poi volare verso il sole, bruciandole.