La Faldacchea, il tradizionale dolce della sposa di Turi: origini e ricetta

La Faldacchea, il tradizionale dolce della sposa di Turi: origini e ricetta

14 Settembre 2020 0 Di Cristiana Lenoci

La tradizione pugliese è ricca di dolci preparati  per varie occasioni e ricorrenze: la maggior parte di essi ha origini antiche che gli abitanti dei luoghi amano raccontare, perché fanno parte della storia locale e servono a caratterizzare un paese rispetto ad un altro.

Oggi vogliamo condividere con voi la Faldacchea, un dolce tipico di Turi, paese della provincia di Bari. Le origini di questo dolce buonissimo realizzato con le mandorle risalgono ai primi del Novecento. Ad inventare la Faldacchea furono, per la prima volta, le suore del Monastero delle Clarisse di Cassano (che oggi non esiste più). Le monache organizzavano spesso laboratori di cucina per le ragazzine più bisognose.

In questo convento, insieme ad altre ragazze, visse per molto tempo una giovane originaria di Turi, che insieme alle suore del Sacro Cuore di Gesù, è considerata l’ideatrice della ricetta tradizionale della Faldacchea. Tornata da Cassano a Turi la ragazza condivise con gli abitanti del suo paese la ricetta del dolce, che fu subito considerato unico nel suo genere.

Dal punto di vista esteriore, la faldacchea si presenta come uno scrigno: è formata infatti da un impasto cremoso di mandorle al cui interno vi è un cuore di Pan di Spagna. L’impasto inoltre è racchiuso in una golosa glassa di cioccolato (mentre secondo la tradizione si dovrebbe utilizzare la classica glassa di zucchero).

Cosa ha di speciale questo dolce rispetto ad altri realizzati con i medesimi ingredienti (tra cui appunto le mandorle)? Il particolare procedimento di preparazione della Faldacchea  fa sì che rimanga morbida e umida e non diventi invece secca come succede ad altri dolci tradizionali che hanno le mandorle come ingredienti principali. Ciò che conferisce all’impasto la cremosità che lo contraddistingue è la cottura su fuoco.

Perché si chiama “Dolce della Sposa”?

Spesso si sente nominare la Faldacchea con l’appellativo di “dolce della sposa”. La tradizione vuole infatti che questo dolce venga regalato dagli sposi agli invitati che partecipano al ricevimento di nozze.

Ricetta della Faldacchea di Turi

Procuratevi questi ingredienti: 500 gr di mandorle sgusciate e tritate, 6 tuorli, mezzo bicchiere di acqua, 300 gr di zucchero, la scorza grattugiata di un limone, 1 cucchiaino di cannella, 1 vasetto di amarene, 1 pacco  di savoiardi, 1 tazzina di maraschino, 500 gr di cioccolato bianco.

Procedimento

Mettete in un pentolino zucchero e acqua, accendete il fuoco e scaldatelo fino a quando lo zucchero non diventa un filamento capace di spezzarsi. Togliete il pentolino dal fuoco e amalgamate i tuorli delle uova. Poi rimettete nuovamente il pentolino sul fornello e unite al composto anche le mandorle, dopo averle tritate bene. Mescolate accuratamente, poi togliete dal fuoco. Dopo di che aggiungete la cannella in polvere e il limone grattugiato. Lasciate raffreddare per circa due ore. Dall’impasto ottenuto ricaviamo dei piccoli pezzi. Formate dunque dei dischetti piatti, aggiungete al centro un’amarena, e un po’ di biscotti savoiardi bagnati nel maraschino.

Richiudete poi a pallina, in base alla forma che desiderate ottenere, e lasciate riposare per circa 24 ore. In ultimo, li passate nel cioccolato bianco che avrete sciolto a bagnomaria, e li posizionate su carta da forno ad asciugare ben bene.

Non vi resta quindi che gustarli e offrirli ai vostri cari. Buon appetito!