Misticismo e spiritualità sul lago di Varano: storia e leggende sul Crocifisso

Misticismo e spiritualità sul lago di Varano: storia e leggende sul Crocifisso

19 Luglio 2021 0 Di Cristiana Lenoci

Ci sono luoghi particolarmente mistici o che evocano una diffusa spiritualità a prescindere da ogni simbolismo religioso. Se poi a questo si aggiungono le credenze e le leggende popolari che ci “ricamano” su storie che si tramandano di padre in figlio nel corso del tempo, accade che alcuni posti come questo diventino ancora più interessanti e meritevoli di una visita.

Stiamo parlando del Lago Varano, in Puglia. Qui, sulla sponda orientale, si può notare il Crocifisso, una statua realizzata interamente in legno e risalente al XIV ° secolo.

Secondo la tradizione, sul posto in cui oggi c’è la croce sorgeva la Chiesa di un villaggio che venne completamente distrutto da un’alluvione.

Nel mezzo del paesaggio caratterizzato dalla massiccia presenza di macchia mediterranea (ulivi, piante di vario tipo, rovi) che costeggia il lago, c’è una chiesa abbastanza antica, interamente rivestita di colore bianco, che spicca nel verde lussureggiante della zona lagunare.

Nella contrada in cui sorge la chiesa sono state rinvenute testimonianze della presenza dell’uomo fin dall’età del Paleolitico superiore. Questa chiesa è molto suggestiva, e ci sono tante leggende che ruotano intorno ad essa.

Una di queste, la più conosciuta, racconta di una città, Uria, governata dal crudele re Tauro. Si dice che ancora oggi, quando il vento soffia impetuoso increspando l’acqua placida del lago, si oda una voce sinistra che molti attribuiscono proprio al sovrano, caduto vittima delle sue stesse iniquità.

Stando alle leggende popolari del luogo, pare che nella città di Uria vivesse anche una giovane lavoratrice che si dedicava spesso alla preghiera, affinchè la città fosse liberata dalla cattiveria e dalle ingiustizie.

Un giorno Nunzia (questo il nome della donna) si svegliò durante la notte e si accorse che le acque del lago avevano sommerso tutta la città. Da quella disastrosa e improvvisa alluvione si era salvata solo la Chiesetta, che da quel momento venne considerata di buon auspicio, un vero e proprio simbolo di rinascita.

All’interno era custodito il Crocifisso ligneo che-sempre secondo la tradizione popolare- era stato ritrovato casualmente da alcuni pescatori sulle rive del lago, proprio nei pressi dell’antica chiesa.

Il 23 Aprile 1717 è una data importante per gli abitanti della zona lagunare ed Ischitella. Dopo una terribile carestia provocata da una persistente siccità, si decise di portare il Crocifisso in processione fino al paese (Ischitella), con la speranza che un miracolo potesse far tornare la situazione alla normalità.

Al ritorno del corteo, fu grande lo stupore delle persone nel vedere che dal cielo cominciavano a scendere gocce di pioggia. Proprio a causa di questo “miracolo”, si è convenuto di  ripetere il rituale della processione il 23 Aprile di ogni anno.

Secondo la credenza popolare il Crocifisso che si trova nel lago di Varano riproduce le vere sembianze di Gesù in croce.

“E’ un luogo mistico anche per i non credenti”, ha detto qualcuno descrivendo questi luoghi particolari.

Quella del lago di Varano è una zona poco battuta dal turismo di massa, la natura è rigogliosa e a tratti selvaggia, ci sono tracce di abitazioni e strutture ricettive in abbandono da tempo ormai.

Sarebbe auspicabile rivalutare questo territorio con opportuni interventi non invasivi della natura e di tutto ciò che lo rende così piacevolmente “fuori dal tempo”.