
Quando i pugliesi emigravano a Torino: la storia di Concetta Cascella, di Cerignola (Fg)
4 Maggio 2021La Puglia è da sempre legata a Torino, il capoluogo piemontese in cui molti pugliesi, anni or sono, emigravano per fare fortuna e realizzare i propri sogni. Quella di Concetta Cascella, conosciuta da tutti come “nonna Concetta” è una storia che ha sullo sfondo la Puglia (con Cerignola, sua città d’origine) e Torino, la città in cui da più di 40 anni vive e lavora.
Il negozio di alimentari di cui è titolare si trova a Borgo Rossini: è un vero proprio angolo di Puglia in cui nonna Concetta prepara taralli, focaccia (quella originaria barese con i pomodorini), i dolci con le mandorle tipici e altro ancora.
Concetta nasce a Cerignola (Fg), e qui vive in un orfanotrofio. Gli anni Quaranta sono caratterizzati dalla sofferenza dei braccianti agricoli, che vengono sfruttati dai grandi possidenti e latifondisti. E’ il periodo in cui emerge la figura del sindacalista Giuseppe Di Vittorio, che si fa portavoce dei diritti dei braccianti che lavorano nei campi.
Nella memoria di Concetta la figura di Di Vittorio è stampata a fuoco. In una recente intervista sul quotidiano Torinoggi racconta dell’infanzia trascorsa a Cerignola, tra stenti e privazioni. A 14 anni Concetta decide di non continuare a vivere di elemosina e povertà, e così si trasferisce a Torino, a casa di una cugina. A 16 anni comincia a lavorare in un maglificio non lontano da casa. Poi, dopo qualche anno, con il marito apre il negozio di alimentari, quello che lei tutt’ora porta avanti con grande tenacia e passione.
Nonna Concetta è lì, da 48 anni, ad accogliere i clienti ormai storici e quelli nuovi che vogliono ritrovare un po’ di Puglia a Torino. “Finchè ce la farò, continuerò a lavorare dietro al banco”, ha dichiarato nell’intervista.
Una forza della natura, la signora Concetta. Una pugliese doc, un pezzo di storia della Puglia di una volta che vale la pena ascoltare e raccontare.
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