
Soccer Altamura, ” Campionesse di Puglia e regine del Campionato” – Parla il capitano Maria Difonzo
28 Febbraio 2019La Soccer Altamura scrive la storia dello sport cittadino e si aggiudica la Final Four di Coppa Italia (fase regionale) di calcio a 5 femminile, battendo l’Atletico Taranto ed il Makula Molfetta ai calci di rigore. Una vittoria importante per la squadra murgiana che, oltre al titolo di “Campionesse di Puglia”, si vede partecipe di un campionato di serie C di tutto rispetto; difatti, ancora oggi, l’Altamura si trova al secondo posto nella classifica generale. Con la zona play-off ben ancorata ed una grinta sempre più rinvigorita dai risultati, la redazione de lamia-puglia.com ha incontrato il capitano Maria Difonzo per porle delle domande sull’importante annata calcistica che lei e la sua squadra stanno vivendo.
INTERVISTA
– Altamura vince la Coppa Puglia. Quali emozioni si provano quando si alza quella Coppa? E a chi l’Altamura ha dedicato questa vittoria?
Alzare questa coppa è stata un’emozione indescrivibile. È stata una dose di entusiasmo ma soprattutto di consapevolezza delle nostre capacità. La dedichiamo a noi ragazze, alla società e a tutti i sacrifici fatti per arrivare a questo traguardo.
– Superato l’ostacolo Molfetta, vi aspettavate di vincere contro la capolista Taranto? Quale il momento più della semifinale e quando avete capito, contro il Taranto, che il titolo poteva essere vostro?
Dopo aver battuto il Makula Molfetta e quindi aver compiuto metà dell’opera, ci credevamo e sapevamo che sarebbe servito altrettanto impegno contro il Taranto. Sapevamo di affrontare l’unica squadra imbattuta in campionato ma avevamo la grinta e la determinazione di conquistare la coppa. Eravamo sotto di una rete ma non abbiamo mai mollato, il pareggio agli ultimi minuti ci ha caricate psicologicamente e ci ha fatte andare tutte verso l’obbiettivo.
– Quali sono state le parole del mister prima delle due partite? E quali quelle “segrete” tra voi ragazze.
Lo spogliatoio penso sia la parte fondamentale di una partita del genere. Ogni piccola parola diventa motivo di carica per tutte. I discorsi tattici servono poco. È chi ha più fame e voglia di vincere che conquista i risultati. Per questo il mister ci ha caricate e come lui il nostro presidente. Tra noi ragazze il discorso resta segreto ma ognuna di noi ha reso possibile questo traguardo.
– Qual’è stata la reazione dei tuoi concittadini nel vedervi prima e dopo dello stringere tra le mani la Coppa Puglia? Quale quella del Capitano Maria Difonzo al suo rientro a casa?
Il palazzetto di Barletta è stato invaso da numerosi tifosi altamurani e ci hanno supportate in maniera impeccabile. Hanno pianto e festeggiato con noi. I portali altamurani hanno festeggiato la vittoria sui social ma ci aspettiamo un riconoscimento da parte del consiglio comunale. Siamo la prima squadra altamurana ad aver conquistato questo titolo. La mia famiglia sa quanto amore provo per questo sport e soprattutto per questa squadra. È stato bellissimo vedere la mia famiglia festeggiare per giorni e vederli commuoversi nel vedere video o foto di quei giorni.
– Non solo campionesse di Puglia, l’Altamura regna anche nel campionato con un bel quarto posto che vi garantisce la zona play-off per l’A2? È andato tutto secondo i piani o è tutto caso del destino?
Il lavoro e l’impegno vengono sempre ripagati. Domenica abbiamo scalato altre due posizioni in classifica diventando seconde. La Soccer non ha vinto la coppa per caso e non occupa questa posizione in classifica per fortuna, alle spalle ci sono allenamenti intensi a livello tattico e atletico.
– Cosa vi aspettate ora e come procede il vostro turno in Coppa Italia?
Domenica 3 marzo affronteremo il ritorno di coppa Italia. Dovremmo recuperare lo svantaggio dell’andata e questo ci ha spinte ad allenarci con più cattiveria e voglia di migliorarci. Per noi affrontare questa competizione nazionale è già un traguardo ma non vogliamo sentirci arrivate e neppure accontentarci.
– Rispetto agli anni precedenti, secondo te, cosa è cambiato? Realmente i nuovi acquisti hanno fatto la differenza?
Siamo una squadra molto giovane, l’apporto di giocatrici di esperienza ci è servito a maturare e migliorare sotto molti aspetti. Ci hanno aiutate in campo ma soprattutto fuori. Il feeling creatosi immediatamente con loro ha permesso di lavorare davvero bene tutte insieme.
– Quanto conta essere un gruppo unito per vincere come state vincendo voi? E cosa si prova essere il capitano di una squadra come l’Altamura?
Guardarsi negli occhi e sapere di dover entrare in campo come famiglia, è la cosa più importante. La Soccer ha uno spogliatoio che fa invidia per questo. Siamo un gruppo unito e solido che guarda verso un unico obbiettivo. Essere il capitano di ragazze così speciali mi riempie il cuore di orgoglio. Quando prima di una partita siamo in cerchio, mentre parlo leggo nei loro occhi la voglia di vincere, ogni domenica. Essere il capitano di una squadra così mi carica a dover fare altrettanto meglio.
– Qual’è il motto del Capitano e quello dell’Altamura?
Il nostro motto?! Nessun alibi. Niente scuse e giustificazioni. Dal terreno bagnato alla neve, nessuna scusa. Lavoro, sacrificio e determinazione.
– Calcio a 5 femminile: Uno sport non molto conosciuto in Puglia ma apprezzato nelle altre regioni. Secondo te, come mai? Quali le differenze tra loro? Hai visto delle evoluzioni negli ultimi anni o tutto è rimasto piatto?
Il calcio a 5 femminile ancora non riesce ad avere il successo e il seguito che merita ma voglio essere fiduciosa nel credere che questo movimento possa crescere e ciò sta già accadendo.
– Qual’è il trucco per essere donna e calciatrice nello stesso tempo?
Nessun trucco. Niente della mia passione incide sul mio essere donna. Siamo donne fuori dal campo e tali rimaniamo con gli scarpini in campo. Non vorrei sia ancora una notizia che faccia scalpore. Si, siamo donne e amiamo il calcio.
A noi, dunque, non resta che incrociare le dite ed unirci al motto “Nessun alibi. Niente scuse e giustificazioni”.