Un Maggio che sembra Novembre: i pugliesi meteoropatici soffrono

Un Maggio che sembra Novembre: i pugliesi meteoropatici soffrono

16 Maggio 2019 0 Di Cristiana Lenoci

Basta andare in giro e rendersi conto di quanto il grigiore delle nuvole si ripercuota anche sul viso di chi incontri: di tutti, certo, ma soprattutto dei poverini affetti da sindrome meteoropatica che, in questi giorni di insolito Maggembre, se ne resterebbero ben volentieri dietro ai vetri, in casa, ad aspettare che questo diluvio universale finisca una volta per tutte.

Il povero meteoropatico pugliese non è per niente avvezzo a tali cambiamenti climatici repentini, e oltre ad essere spento e senza energia si ritrova pure con mal di gola e febbre. Di solito, per stare bene gli basta una passeggiata sulla spiaggia oppure al parco. Ma con questo tempo la cura non è proprio immediata, anzi l’umidità peggiora le cose e annacqua pure il cervello.

Giorni e giorni che si susseguono cupi e senza uno spiraglio di sole: se almeno fossimo nei Paesi del Nord Europa potremmo compensare la cosa usufruendo di una migliore qualità della vita e di servizi di eccellente qualità in tutti i campi. In Finlandia vanno in bicicletta tutti sorridenti con temperature sotto lo zero, una cosa che a noi pugliesi fa venire i brividi solo a pensarci.

Il pugliese meteoropatico detesta le previsioni del tempo, perché ci azzeccano quasi sempre: preferisce vivere alla giornata, uscire alla finestra e capire “che tempo fa” annusando l’aria. Quando la primavera sembra un inverno, la sua patologia si acuisce e la voglia di estate gli prende lo stomaco: finisce con il non avere più fame, e la bilancia ringrazia.

Non può piovere per sempre”, ci si ritrova a ripetere come un mantra. Essere meteoropatici di sti tempi è proprio un dramma. Se sei pugliese, poi, lo è ancora di più.