A Lecce una sede del Centro sperimentale di Cinematografia: al via nuovo corso triennale

A Lecce una sede del Centro sperimentale di Cinematografia: al via nuovo corso triennale

19 Settembre 2019 0 Di Cristiana Lenoci

I pugliesi che desiderano trasformare la passione per il cinema in una attività professionale hanno di che gioire: anche la Puglia avrà la sua sede del Centro sperimentale di Scenografia, e sarà Lecce. Qui, il 2 Ottobre prossimo, con inizio alle ore 18.00, è stato programmato un Open Day per presentare il nuovo corso triennale che sta per avviarsi. All’inaugurazione della sede leccese interverranno l’Assessore Regionale alla Cultura Loredana Capone, il Presidente dell’Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco, il Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia Felice Laudadio, il Preside della Scuola Nazionale di Cinema Adriano de Santis e il Direttore della sede di Lecce Paolo Cherchi Usai. Per partecipare all’open day è necessaria la prenotazione all’indirizzo di posta elettronica: manuela.bordoni@fondazionecsc.it

Corso triennale di Conservazione e Management del Patrimonio Audiovisivo

Questo corso (così come si legge sul sito ufficiale Fondazionecsc.it) intende formare professionisti specializzati nel restauro (analogico e digitale) dell’immagine in movimento e in tutte le attività legate all’acquisizione, preservazione e diffusione culturale delle opere cinematografiche.

L’obiettivo ultimo del Corso è quello di formare una nuova generazione di professionisti dotati di tutte le conoscenze necessarie a entrare con successo nel mondo del lavoro pertinente alla conservazione del patrimonio audiovisivo in tutti i suoi aspetti, da quello tecnico a quello culturale e manageriale. A tale scopo, si incoraggia la presentazione di candidature al Corso da parte di studenti dotati di una forte motivazione all’iniziativa e all’eccellenza in ogni sfera del lavoro di conservazione dell’immagine in movimento.

Il Corso è costituito da discipline teoriche di base, seminari, esercitazioni, realizzazioni di restauri cinematografici (analogici e digitali) su committenza reale e/o simulata, e da eventuali stages presso collezioni pubbliche e private o laboratori di restauro cinematografico. Al link http://www.fondazionecsc.it/context.jsp?ID_LINK=943&area=7 è disponibile il Bando di selezione per il triennio 2020-2022.

Il corso triennale ha come oggetto di studio l’intera gamma di attività legate alla salvaguardia del cinema, sia nelle sue manifestazioni storiche (pellicola) che in quelle più recenti (immagine elettronica e digitale). A tale scopo, la sede di Lecce sarà dotata di due strutture interdipendenti: un laboratorio fotochimico per lo sviluppo e la stampa della pellicola, e un laboratorio digitale con tutte le attrezzature indispensabili al ripristino dell’immagine e del suono. Gli studenti saranno perciò in grado di partecipare in prima persona a tutte le fasi del lavoro di restauro del film, che si svolgerà in stretta collaborazione con il personale della Cineteca Nazionale del CSC.

Il primo anno del corso persegue una duplice direttrice: da una parte, la teoria e metodologia del lavoro di conservazione dell’immagine in movimento; dall’altra, un’introduzione agli aspetti pratici del trattamento dei materiali d’archivio (il loro insegnamento è una costante in tutti e tre gli anni del corso).

Le lezioni del secondo anno approfondiscono ciascuna componente tecnica, amministrativa e curatoriale mediante lo studio dettagliato di case studies selezionati dal corpo docente ed esercitazioni in materie quali ispezione, identificazione e riparazione della pellicola; catalogazione; analisi comparativa delle leggi sul copyright; design e gestione dei depositi climatizzati; studio approfondito di tutti i formati analogici, elettronici e digitali; simulazione di un budget per il restauro e per la strategia di finanziamento e fundraising; trattamento conservativo dei materiali non-filmici; costruzione di un complesso conservativo per i materiali fotochimici e digitali; pratiche di proiezione su pellicola e di supporti digitali; creazione di un programma di esibizione pubblica di film restaurati e di accesso alle collezioni via internet.

Nel terzo anno, gli studenti intraprendono un progetto relativo a una delle attività di conservazione del patrimonio audiovisivo, seguendone tutte le fasi dall’inizio alla fine: la definizione degli obiettivi; gli aspetti finanziari e manageriali del lavoro; l’analisi delle implicazioni legali del progetto (leggi sul copyright); la preparazione dei materiali in vista del loro restauro; la realizzazione del restauro vero e proprio, mediante l’utilizzo delle apparecchiature in dotazione alla scuola; la presentazione del lavoro, in forma di pubblica esibizione e di redazione di un rapporto scritto (in italiano e in inglese).

Queste ad altre attività sono condotte da ciascuno studente – su base individuale o come parte di un team – con l’obiettivo di raggiungere una piena autonomia decisionale, monitorata dal corpo docente al fine di garantire la migliore qualità del prodotto finale. Così facendo, gli studenti acquisiscono tutte le conoscenze necessarie a ottimizzare le loro possibilità di impiego in qualsiasi struttura – pubblica o privata – pertinente alla conservazione e diffusione del patrimonio culturale audiovisivo.

È da sottolineare in tal senso l’importanza di una preparazione a 360 gradi in questa disciplina: idealmente, al termine del triennio, ogni studente deve essere messo in grado di concorrere con successo al conseguimento di un impiego in qualsiasi settore relativo alla salvaguardia delle opere cinematografiche.

Info e contatti: lecce@fondazionecsc.it; recapito telefonico: +39 345 6098022