
Ammostro: “Restiamo a Taranto con la nostra serigrafia artigianale”
25 Maggio 2019
Ci sono giovani che fuggono da Taranto, altri invece che non solo ci ritornano dopo aver trascorso anni a studiare fuori, ma scelgono di dare il meglio di se stessi a questa città che, nonostante tutto, ha tanta voglia di crescere e migliorare.
La storia di cui vogliamo parlarvi oggi riguarda sei ragazze tarantine, che nel 2014 decidono di mettersi insieme dopo aver trascorso parecchi anni fuori città a studiare, con l’obiettivo di aprire una serigrafia artigianale. La loro intenzione non è quella di realizzare oggetti qualunque, ma di “raccontare” il territorio sotto forma di simboli. Nel 2015 le artigiane di “Ammostro” (questo il nome dell’attività di serigrafia realizzata con l’utilizzo di inchiostri naturali) ossia Candida, Claudia, Maria, Roberta e Silvia, attuano una mappatura delle piante autoctone spontanee presenti nel territorio da cui poter estrarre i pigmenti da sostituire agli inchiostri di derivazione chimica. Ed infatti i colori utilizzati da “Ammostro” per decorare sono ricavati dalle foglie di ulivo, eucalipto e mirto. Il nome deriva da una maschera apotropaica che si trova su un portone di un antico palazzo del centro storico di Taranto, che ha la funzione di “allontanare” gli influssi maligni dagli abitanti dell’edificio. Questo “mostro” anziché essere cattivo come quello di cui spesso si parla nominando Taranto, protegge dal male.
Alla base del progetto, oltre ad una grande attenzione per l’ambiente, vi è anche la promozione del sapere artigianale e quella del territorio. I prodotti della serigrafia sono diversi: cuscini, tovaglie, manufatti, pezzi di oreficeria, illustrazioni su t-shirt e capi di abbigliamento.
Nella fase di start-up l’azienda è stata supportata dai finanziamenti erogati dalla Regione Puglia con il bando Pin, ed ora procede con le sue gambe, cercando di superare le inevitabili difficoltà legate ad un’attività 100% handmade. La “risposta” dei cittadini di Taranto ad una iniziativa bella come quella di “Ammostro” è sicuramente positiva. Il progetto è stato lanciato all’interno della città vecchia, dove il laboratorio è rimasto per un anno: poi si è spostato in altra zona della città.
Chiaramente quella di “Ammostro” è una sfida tutta al femminile: ma proprio per questo le probabilità che la vincano sono assai alte. In bocca al lupo ragazze!

Pagina Facebook: Ammostro
Sito web: http://www.ammostro.com