Anna Distasi, ballerina pugliese: “La danza è uno stile di vita”

Anna Distasi, ballerina pugliese: “La danza è uno stile di vita”

22 Marzo 2022 0 Di Cristiana Lenoci

Vederla volteggiare con grazia ed eleganza innate è un piacere per gli occhi, e anche per l’anima. Anna Distasi, ventunenne originaria di Cerignola (Fg) è una ballerina classica, neoclassica e contemporanea di indubbio talento. Nonostante la giovane età, ci ha incuriosito il suo percorso artistico, cominciato prestissimo, che merita di essere raccontato.

Parlando con Anna si corre il rischio di perdersi negli occhi azzurro mare. La giovane danzatrice pugliese ha un viso angelico ed un portamento che potrebbe ispirare qualche regista interessato ad un tipo di bellezza che esula dai canoni tradizionali.

Ritornata da poco nella sua città di origine, in cui ha da poco intrapreso l’attività di insegnamento di danza per piccole allieve, Anna ha cominciato a ballare all’età di cinque anni. La mamma la porta con sé a vedere un saggio di danza, e lei ne rimane così colpita che le chiede di voler andare a scuola di ballo.

A dieci anni Anna supera l’audizione per entrare alla scuola di ballo destinato alle giovani allieve del prestigioso corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. La madre Milena racconta con gli occhi lucidi di commozione il momento in cui le comunicano l’esito della selezione.

In cuor mio speravo che non venisse scelta. Il distacco è stato forte, doloroso, considerato che Anna aveva solo dieci anni, ed era infatti la più piccola delle allieve del corpo di ballo a Napoli”, racconta la signora Mastrangelo.

L’esperienza napoletana, per quanto breve, lascia un segno profondo nella piccola danzatrice, che ormai è sempre più motivata a portare avanti il suo sogno: diventare una brava ballerina.

Gli anni che seguono sono importanti, impegnativi, ricchi di soddisfazioni. Anna frequenta a Cerignola la scuola di ballo “Rudra Ballet” con il maestro Ernesto Valenzano. Per lei, come per tanti altri allievi, Valenzano non è solo un maestro di danza, ma un vero e proprio “padre artistico”.

Per inseguire il suo sogno Anna ha sempre la valigia pronta. “Per anni sono stata una nomade in balia della passione per la danza”, dice.

Infatti, dopo qualche tempo, si trasferisce a Monopoli (Ba) per studiare e approfondire le tecniche di danza con la maestra Silvia Humalia. “Questa è stata un’insegnante/coach determinante nel mio percorso, con lei ho potuto affinare le tecniche di ballo  e perfezionare le mie capacità”, sottolinea Anna.

L’anno seguente partecipa ad un’audizione della durata di tre giorni in Svizzera, e la sua indiscussa bravura colpisce positivamente la giuria designata. Contemporaneamente, si aprono nuovamente per lei le porte del Teatro San Carlo. Tra le due opzioni, sceglie di andare in Svizzera, dove frequenta l’Accademia “Rudra Bejart”.

La vita di una ballerina classica è scandita da esercizi, allenamenti, sacrifici a tavola per mantenersi in linea. “Essere ballerina è uno stile di vita”, ribadisce.

Oggi, guardando i talent show in tv, verrebbe da pensare che diventare ballerini sia un percorso facile, o addirittura accessibile a chiunque abbia un minimo di passione per la danza e doti fisiche.

Alla domanda “Pensi di partecipare, un giorno, ad un talent show?”, Anna resta pensierosa, prima di rispondere: “Mai dire mai, nella vita”.

Ma prima di tentare le selezioni per un talent televisivo come “Amici”, forse, bisogna avere la giusta “corazza” per far fronte ad un eventuale delusione, oppure per gestire una improvvisa popolarità.

Anna è abbastanza matura e consapevole per questo. “Ho affrontato momenti difficili, lontana da casa e dai miei affetti, sacrificando per anni la mia vita sociale e le amicizie”, confessa.

Degli anni in Svizzera, ad esempio, Anna ricorda con affettuosa nostalgia le serate trascorse in convitto perché troppo stanca per fare altro, dopo una giornata estenuante in sala ballo.

Ciò che lei è adesso è il frutto di anni di studio, di impegno, di dedizione assoluta alla danza, e di una grande determinazione.

La danza classica è una disciplina rigorosa, nulla può essere lasciato al caso, si studia e si affinano le tecniche nel corso del tempo. Perfezionarsi è la parola d’ordine, è l’obiettivo di ogni ballerina che aspiri a calcare i più grandi teatri del mondo.

Oggi Anna, studentessa al 2° anno presso la Facoltà di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Bari, ha deciso di trasmettere alle bambine il suo grande amore per la danza. Si occupa infatti di avviamento alla danza per bimbe dai 4 ai 6 anni, e di propedeutica per allieve dai 6 ai 10 anni. Attualmente lavora presso la scuola di ballo “Academy Arte e Movimento” diretta dal maestro Aniello Damiano, a Cerignola.

Per il momento mi sono fermata. Ma solo per riprendere la corsa con più entusiasmo”, dice Anna.

La danza è il “motore” della sua vita, ciò che le regala sorrisi ogni giorno, e che l’ha resa una donna forte e tenace.

Forse la rivedremo ad “Amici”, o forse no. Sarà il destino a deciderlo, ma quando questo incontrerà  il talento sarà il momento giusto. E Anna, ne siamo sicuri, lo riconoscerà subito.