Diodato, esce domani il singolo realizzato durante la quarantena: “Un’altra estate”

Diodato, esce domani il singolo realizzato durante la quarantena: “Un’altra estate”

21 Maggio 2020 0 Di Cristiana Lenoci

Come si riesce a fare musica durante il lockdown? Come hanno vissuto il periodo di quarantena artisti, musicisti, cantanti? Bè, per molti si è trattata di una parentesi proficua, adatta per riflettere stando lontani dal caos di sempre e per trovare nuove fonti di ispirazione. E’ successo questo a Diodato, l’artista tarantino che, proprio un po’ di tempo fa, ha ottenuto l’ambito premio David di Donatello con il brano Che vita meravigliosa presente nel film La Dea fortuna di Ferzan Ozpetek. Prosegue la scia positiva per il giovane artista pugliese, cominciata a Febbraio scorso con la vittoria al Festival di Sanremo 2020.

Domani, Venerdì 22 Maggio, è atteso il suo nuovo singolo inedito, intitolato “Un’altra estate”, realizzato a distanza nel periodo di chiusura forzata con musicisti che si trovavano a Milano e Roma. Sarà possibile conoscere la nuova “creatura musicale” di Diodato in radio e sulle piattaforme di streaming digitale.

Probabilmente la scelta di Diodato di puntare su un brano del tutto nuovo senza estrarne un altro dal suo ultimo album deriva dal fatto che si aspetta possa diventare a tutti gli effetti una hit estiva, in grado di catalizzare gli ascolti nei prossimi mesi estivi. “Un’altra estate” racconta la quotidianità sconvolta dall’esperienza del Coronavirus, che ha costretto tutti noi a rivedere la nostra vita, ridisegnando valori e priorità.

Ecco cosa ha detto  Diodato circa il periodo di quarantena trascorso in casa: “Una delle cose ad avermi impressionato e incuriosito di più in questo periodo di lockdown è stato ciò che mostrava la mia finestra. Costretto a rimanere in casa, ho lasciato vagare lo sguardo sul paesaggio cittadino che quello spiraglio dipingeva. Ho visto gli ultimi giorni d’inverno raccontare già la primavera che sarebbe arrivata, mentre nei nostri cuori rimaneva un freddo doloroso, un gelo che ancora ora fatica a sciogliersi. La natura andava avanti, nonostante la nostra assenza e proprio grazie ad essa riconquistava i suoi spazi, i suoi profumi. Una primavera potente e insieme immobile sembrava volerci incoraggiare, quasi stuzzicare in modo crudele o forse solo indicarci la via per tornare con una consapevolezza diversa. Ho aperto la mia finestra a Milano e ho sentito il profumo del mare. Sono gli scherzi che fa il desiderio di tornare a vivere. Arrivare su una spiaggia e ritrovarsi davanti quella distesa misteriosa e potente, densa terra di confine che ti insegna a respirare e a confrontarti con la libertà. Nei miei occhi chiusi, ho mosso i primi passi verso di lei, fino ad arrivare pian piano a farmi avvolgere dal suo infinito abbraccio. Ho scaldato il mio corpo con movimenti lenti ma sempre più costanti, puntando all’orizzonte, perché in fondo io, a quell’orizzonte, ci credo ancora”.

Pensieri forti, profondi, che arrivano al cuore di chi li ha vissuti con consapevolezza. Da domani sarà tutta “un’altra estate” con la musica di Diodato.