La Puglia e le sue Leggende: Da Pizzomunno e Cristalda a le due sorelle di Torre dell’Orso

La Puglia e le sue Leggende: Da Pizzomunno e Cristalda a le due sorelle di Torre dell’Orso

5 Aprile 2019 0 Di Vincenzo Barnabà

La Puglia non è solo bellezza, buon cibo e cordialità ma bensì anche “Leggende”; tra le più belle vi è possiamo ricordare quella di “Pizzomunno e Cristalda”, interpretata dal cantautore Max Gazzè omonima portata al Festival di Sanremo nella precedente edizione. Ma se quest’ultima storia d’amore sembra aver fatto incontrare Vieste ed un nuovo pubblico di turisti, intriganti risultano i misteri che circolano su Castel Del Monte ed il numero otto che sembri correlarlo come per incanto. Sembrerebbe infatti che da Vieste ad Andria, passando da Maria di Leuca e Torre dell’Orso, le leggende si confondano con la realtà cittadina rilasciando su di loro un velo di mistero e di magia. Oggi, ve ne sveliamo due:


LA LEGGENDE DI PIZZOMUNNO E CRISTALDA – VIESTE: La storia d’amore tra i due giovani nasce sulle spiagge pugliesi di Vieste quando ancora era un pittoresco borgo di pescatori. Questi per comodità avevano pensato bene di costruire le loro povere abitazioni, poco più che capanne, nelle vicinanze del mare, in modo da trasportare il pesce facilmente per poterlo vendere alla gente del posto. In questa storia il mare è protagonista insieme a Pizzomunno e Cristalda che, cullati dal rumore delle sue onde, si innamorarono perdutamente. Lui pare fosse un bellissimo giovane, alto, forte e affascinante che attirava irresistibilmente il corteggiamento delle altre ragazze del villaggio, le quali bramavano le sue attenzioni. Cristalda non era da meno quanto alla sua bellezza più unica che rara, ancor più valorizzata dai lunghi capelli biondi che ricordavano la lucentezza dei raggi del sole e il giallo delle spighe di grano. Anche Pizzomunno era un pescatore, quindi portato a stare in mare per molte ore e qui compare il primo elemento magico di questa struggente storia d’amore. I pescatori infatti erano soggetti alle insistenti attenzioni delle sirene che popolavano l’azzurro mare di Vieste e che miravano ad attirare, con i loro canti ammaliatori ignari giovani, illudendoli con la loro avvenenza, mentre invece miravano soltanto a prendersi le loro sfortunate vite.

La stessa cosa accadde a Pizzomunno che, in diverse occasioni, si trovò a fronteggiare questa sfacciate sirene, che tentavano di sedurlo anche insistentemente e con tutti modi a loro disposizione, ma lui era sordo ai loro lussuriosi inviti. Per convincerlo si offrirono di diventare sue serve e lui il loro re per stargli vicino in eterno. Gli promisero di non prendersi la sua vita a patto che lui le seguisse in fondo al mare dove lo avrebbero deliziato di ogni bene e di tutte le attenzioni. Ma lui innamorato e fedele come non mai a Cristalda, la ragazza più incantevole del villaggio, rifiutò con tono deciso e pagò molto caro questo affronto fatto alle creature marine. Le sirene infatti si infuriarono e offese e umiliate vollero vendicarsi nel modo più malvagio. Passò del tempo e i due giovani erano soliti incontrarsi sulla riva del mare per amoreggiare al chiaro di luna, ma le sirene improvvisamente riemersero dalle profondità degli abissi strappando la bellissima Cristalda dalle braccia di Pizzomunno e portandola via, in fondo al mare. Pizzomunno era distrutto dal dolore e il suo corpo rimase pietrificato trasformandosi in un enorme monolite che ancora oggi troneggia sulla spiaggia di Vieste. Al monolite, alto circa 25 metri, è stato dato proprio il nome del giovane innamorato, il Pizzomunno, che imperioso si staglia sulla costa pugliese e che l’ha resa famosa nel mondo per l’inconfondibile panorama che regala a chi ha la fortuna di passare da queste parti. La leggenda però non finisce qui e l’amore tra i due giovani non è certo terminato tra i flutti del mare che hanno ingoiato la povera Cristalda. Pare che il sortilegio che ha colpito questa bella quanto sfortunata coppia possa essere temporaneamente sciolto dal destino ogni 100 anni, precisamente il 15 di agosto per una notte soltanto. Durante questa sospirata notte ai due innamorati è concesso finalmente di amarsi perché Pizzomunno abbandona le sue sembianze pietrificate recuperando un corpo umano, mentre Cristalda riemerge dalle acque che l’avevano condannata a stare lontana dal suo amore. Questa fin qui è la versione più accreditata e quella che la maggior parte degli abitanti di Vieste conoscono e tramandano ai loro figli e nipoti.

LE DUE SORELLE DI TORRE DELL’ORSO – Questa località è molto conosciuta, grazie alle sue spiagge straordinarie che ogni anno attirano milioni di turisti, ma che ignorano la leggenda di questo luogo. Qui si trovano due scogli molto vicini, chiamati “le due sorelle”. Vi erano infatti una volta due giovani fanciulle che un giorno decisero di sottrarsi alle fatiche della campagna; così si recarono sulla spiaggia di Torre dell’Orso. Ma una delle due si sporse troppo verso il mare, e cadde nel profondo degli abissi; l’altra si gettò per salvarla, ma nessuna delle due riusciva più a tornare a riva. Così gli dei, mossi a compassione, le tramutarono in roccia, e i due scogli sono ancora lì, tra i tanti turisti che ogni anno affollano questa spiaggia a dir poco meravigliosa.