
Lucciole di Puglia: le luminarie delle feste di paese danno luce e anima alle nostre case
4 Maggio 2020L’artigianato, e in particolare quello pugliese, è un mondo così vasto, così sfaccettato e variegato, che passerei del tempo a conoscerlo e approfondirlo nei minimi dettagli. Molti degli artigiani che vivono e lavorano in Puglia sono veri e propri artisti. La loro anima si fonde con ciò che realizzano, e tutto ciò e palpabile, visibile, nelle loro opere.
Basta entrare nel laboratorio artigianale di Donato Potenza, giovane pugliese originario di Fasano (Br), per accorgersi di come sia riuscito in maniera magistrale a ricreare la bellezza e i colori della terra di Puglia in oggetti e complementi d’arredo assolutamente originali ed unici.
Donato Potenza, con la sua “Lucciole di Puglia” realizza e propone da diversi anni “luminarie” sia per la per l’allestimento di feste, eventi e cerimonie che come preziosissimi oggetti di arredo. Poco più che trentenne, Donato ricopre anche il ruolo di Responsabile e coordinatore di allestimenti ed Interior Design presso il rinomato Cannebianche Resort di Torre Canne (Br).
Da sempre attratto dalla magia della luce e dalla bellezza dei colori della magica Terra di Puglia, ha iniziato giovanissimo a realizzare Luminarie, perfezionando nel tempo i curatissimi dettagli artigianali e le tecniche di illuminazione. Tutto ciò gli ha permesso di personalizzare gli oggetti realizzati e di trovare una facile individuazione del marchio, che appunto è “Lucciole di Puglia”.
Oggi le “lucciole di Puglia” realizzate dalle mani esperte e creative di questo talentuoso artista entrano nelle case con oggetti e complementi di arredo che ripropongono, anche in miniatura, la magia della luce di quelle luminarie che lasciano con il naso in su adulti e piccini durante le feste di paese nel Sud Italia.
Abbiamo voluto approfondire con Donato alcuni aspetti della sua attività di artista della luce e ne è venuta fuori questa bella intervista che vi proponiamo.
R: Le luminarie in Puglia sono le immancabili protagoniste delle feste di paese: il loro è un fascino indiscutibilmente senza tempo. Sei riuscito a realizzare oggetti di design unici e originali prendendo spunto dalle tradizionali luminarie. Da dove hai tratto ispirazione per una attività come questa, del tutto nuova e moderna?
DP: Sin da bambino adoravo la festa patronale, trasmetteva una gioia che tutto il paese condivideva e che per il suo compleanno indossava il vestito più bello, quello con le luminarie. Ecco, quello che le luminarie riuscivano a infondere era una magia unica. Ho intuito che queste opere cosi belle e scenografiche, oggi dovevano essere interpretare in un cambiamento, ovvero in una realtà artistica dove simboleggiano veri e propri elementi di arredo.
R: Descrivi due oggetti o complementi d’arredo particolarmente apprezzati dal pubblico/clientela del laboratorio artigianale.
DP: Sicuramente c’è la lampada della “collezione ceramica” ovvero pumo pugliese, un simbolo molto diffuso in Puglia, che nasce come lampada in chiave luminaria. Viene particolarmente apprezzata per la sua versatilità nell’essere collocata in diversi ambienti, sia classici che moderni. Un’altra realizzazione che piace parecchio è il” rosone barocco”, uno dei pezzi più rappresentativi della collezione rosoni perché le sue forme e i suoi colori quelli del bianco caldo sanno suggestionare lo sguardo di chi l’ammira.
R: Secondo te, oggi l’artigianato è chiamato ad affrontare la “sfida” della modernità e della produzione artistica in serie, oppure-in base alla tua personale esperienza- ultimamente c’è stata una riscoperta della lavorazione artigianale a mano e la possibilità di personalizzare oggetti da regalare o esporre in casa?
DP: Andare alla ricerca di oggetti, opere o manufatti veri (mi riferisco ai mercatini dell’antiquariato) riescono a dare quel valore di unicità che qualsiasi oggetto prodotto in serie non potrà mai avere. Chi acquista o regala un oggetto di artigianato artistico sa che regala qualcosa di unico che acquista anche valore ovvero l’identità di ogni oggetto. E non è certo un caso che anche le grandi case di moda stanno riscoprendo l’artigianato personalizzato, vedi Dolce & Gabbana. Quindi la direzione è inequivocabilmente quella giusta.
R: Il tuo laboratorio artigianale offre anche un servizio innovativo di “scenografia di luci” per eventi. Qual è il target di clientela che ti chiama per allestire luminarie e decorazioni al fine di rendere più suggestiva una location?
DP: Allestire per un evento vuol dire non solo far scenografia ma renderla unica e irripetibile. Per me ogni evento è una nuova sfida pronta a stimolare la mia creatività. Tutto nasce dal disegno per poi passare ai prototipi e in fine alla realizzazione, come la semplice luminaria che accompagna il finale di un matrimonio. Il target è assai vasto, poiché può trattarsi di un evento unico o di un momento all’interno di un evento, come il matrimonio in cui scelgono di far apparire la luminaria al taglio della torta.
R: Riaprire dopo il lockdown degli ultimi mesi: avete pensato a qualche strategia particolare per rilanciare l’attività?
DP: In questo momento di ripresa vorrei puntare a farmi conoscere anche da un pubblico che non conosce le luminarie come oggetto di arredo e pianificare la programmazione di mostre nel prossimo anno.
R: Ci racconti una giornata tipo all’interno del laboratorio? Sono anche previste visite guidate per scuole o piccoli gruppi?
La giornata è molto dinamica: parte con il vero e proprio lavoro di realizzazione, la pittura o la messa in opera delle lampade, e spesso ci sono anche i sopralluoghi per valutare soluzioni e proposte di realizzazioni. Le visite di gruppo sono in programma per i progetti futuri perché ho in mente un nuovo modo di “laboratorio e spazio” dove sarà possibile seguire tutti i passaggi fino ad ammirare le luminarie realizzate accese.
Ogni lampada lavorata a mano è uno splendido pezzo della tradizione pugliese che arriva nelle case di chi ama questa terra, ma non solo. Siamo convinti che gli stranieri, innamorati della nostra regione, facciano a gara per portare le lucciole di Puglia nelle loro abitazioni. Perché alle luminarie non si resiste, è un gioco di luci che ci riporta bambini e ci rende inspiegabilmente felici.
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