
Nicola Preziosa, 25 anni nel settore bar e ristorazione: “Ho dedicato un dolce alla mia terra”
15 Luglio 2020 0 Di Cristiana LenociLa Puglia è terra “fertile” di persone creative, dinamiche, intraprendenti. Sono proprio le vite pugliesi a suscitare le nostra curiosità, il nostro interesse e la voglia di raccontarle a chi non ha avuto ancora la possibilità di conoscerle e apprezzarle.
Oggi vi proponiamo la storia di successo di Nicola Preziosa, un “guru” della ristorazione che da lavora in questo settore da circa 25 anni. Dotato di spiccato spirito di iniziativa e sempre pronto a mettersi in gioco, attualmente è proprietario del bar Preziosa e del ristorante- trattoria “Il gatto Nero” a Cerignola, cittadina della provincia di Foggia.
Durante il periodo di lockdown, Nicola (che ha da sempre la passione per la cucina) non si è fermato: ha continuato a ideare ricette, a pensare a come riprendere nella maniera migliore, a come tornare a rendere felici i suoi clienti. E così è nata l’idea di un dolce che, ultimamente, sta spopolando a Cerignola. Si chiama “Ripaltina” perché interamente dedicato alla Madonna di Ripalta, protettrice della città ofantina.
Abbiamo voluto intervistare Nicola Preziosa per conoscerlo meglio e farci raccontare la sua storia di ristoratore appassionato di cucina fin da ragazzino. E’ il racconto di un percorso cominciato per passione e che da 25 anni prosegue con lo stesso entusiasmo.
R: Secondo il suo punto di vista, quali sono stati i cambiamenti che ha notato in questi ultimi anni nel settore della ristorazione in generale, e le difficoltà che oggi si incontrano rispetto al passato?
NP: Ho da sempre investito nella cucina tradizionale e nella qualità dei prodotti e delle materie prime. Oggi le esigenze dei clienti sono aumentate per molteplici cause: motivi economici, intolleranze. Ma quando si lavora con impegno e passione tutto passa in secondo piano, anche le difficoltà che sembrano rallentare la corsa. In realtà per chi, come me, lavora in questo campo l’unico obiettivo è quello di soddisfare al meglio le esigenze dei clienti.
R: Venticinque anni di attività sono davvero un bel traguardo. Oggi, secondo lei, quali sono le doti che bisogna possedere e le strategie che è bene adottare per restare sempre sulla cresta dell’onda?
NP: Alla base di ogni attività ci deve essere la passione per quello che si fa, e la qualità del cibo è un altro elemento imprescindibile. Poi c’è bisogno di mettersi in gioco, rischiare un po’ senza aver paura di sbagliare. Non tutti, oggi, sono in grado di farlo.
R: In Puglia i ristoranti “storici” e di qualità come il suo sono sempre i più apprezzati. Quali sono i “piatti forti” che propone ai suoi clienti?
NP: La Puglia offre materie prime eccellenti. Se siamo bravi a valorizzarle come si deve avremo sicuramente successo. Tra i piatti forti del mio locale che i clienti “vecchi” e nuovi apprezzano molto c’è il “primo della casa”, “Il Gatto Nero”. Si tratta di cicatelli di grano arso conditi con pomodoro e ricotta dura, fatti rigorosamente a mano dalla mia mamma, proprio come si facevano una volta. Un piatto semplice con una “storia” da raccontare.
R: La Puglia è una regione piena di risorse, ma anche di numerose contraddizioni. Che rapporto hai con la terra in cui vive?
NP: Con la Puglia ho un rapporto bellissimo, amo moltissimo questa terra e lei mi ha sempre ricambiato regalandomi grandi soddisfazioni, sia personali che professionali.
R: Ultimamente, subito dopo il lockdown, Lei ha ideato e realizzato un dolce artigianale che possiede tutti gli ingredienti tipici di Cerignola. Da dove ha tratto ispirazione per questo dolce che ha chiamato “Ripaltina”?
NP: Nella mia terra (Capitanata, n.d.r.) si coltivano tantissimi prodotti agroalimentari genuini. L’idea di omaggiare la patrona di Cerignola, Maria S.S. di Ripalta con un dolce mi è piaciuta perché in fondo valorizza i nostri prodotti e le nostre imprese locali. L’ispirazione per questo dolce mi è venuta ripensando a tutto ciò che osservavo quando ero bambino. Ad esempio, un ingrediente base è la mandorla. L’ho utilizzata perché da piccolo guardavo sempre gruppi di donne che stendevano le mandorle su di un telo dopo averle pulite con cura. Dopo di che venivano caricate su mezzi di trasporto per essere vendute. Come ingrediente c’è poi l’oliva “Bella di Cerignola” rinomata in tutto il mondo, ed infine c’è il naspro. Che cos’è? E’ la miscela di acqua e zucchero che le nonne adoperavano per ricoprire i dolci fatti in casa.
R: Cosa consiglierebbe, Lei che è un veterano della ristorazione, ad un giovane che ha la passione per la cucina?
NP: Ci vuole passione, abbinata ad impegno e costanza. E i risultati arrivano, lo sforzo ripaga sempre.
Bar Preziosa- Trattoria Ristorante “Il Gatto Nero” è a Cerignola (Fg) in Viale di Ponente 133.
Pagina Facebook Bar Preziosa-Trattoria “Il Gatto Nero”
L’entrata del ristorante-trattoria “Il Gatto Nero”
Gli interni del ristorante-trattoria “Il Gatto Nero” a Cerignola
Il Bar Preziosa a Cerignola
Il dolce “La Ripaltina” che Nicola Preziosa ha dedicato al suo paese nativo, Cerignola e alla Patrona Maria S.S. di Ripalta