Puglia & Melograni: connubio vincente e  rivoluzione green

Puglia & Melograni: connubio vincente e rivoluzione green

27 Ottobre 2019 0 Di Cristiana Lenoci

I melograni, tipici frutti vermigli autunnali dalle numerose proprietà benefiche, sono tra le coltivazioni più diffuse in Puglia. La maggiore concentrazione di terreni adibiti alla coltivazione di melograni si trova nella zona del Tarantino (qui c’è il 40% degli impianti italiani). Passando da Ginosa, Grottaglie, Castellaneta, Fragagnano e Massafra si possono notare interi campi di alberi di melograno.

Nelle campagne intorno a Taranto in pochi anni gli ettari coltivati sono arrivati ad oltre 400. Gli agricoltori pugliesi che hanno scelto di destinare i terreni a questi frutti hanno conquistato in poco tempo una cospicua fetta di mercato. La maggior parte dei melograni che si trova oggi in commercio proviene dall’Italia, mentre soltanto qualche anno fa tali frutti arrivavano dai paesi esteri.

In Puglia i melograni trovano il terreno ideale per crescere e maturare bene, grazie alle condizioni climatiche e ambientali favorevoli. Le varietà di melograno più diffuse in Puglia sono “Wonderful” e “Acco”.

Ci sono giovani produttori pugliesi che hanno scommesso su questa coltivazione, convinti sia delle proprietà salutari di questo frutto, sia dalla possibilità di ottenere vantaggi economici da terreni a scarso rendimento. Le  nuove generazioni di agricoltori scelgono di coltivare melograni non trattati chimicamente, biologici al 100%. Il ricavo netto annuo si aggira sui 10-15 mila euro.

Ormai in Puglia è presente una filiera completa che riesce a rifornire il mercato all’ingrosso, la grande distribuzione, la rete dei bar (che utilizzano il melograno per ricavarne succo per i clienti).

Utilizzi del melograno

Forse non tutti sanno che il melograno è un frutto assai versatile, che può essere utilizzato sia fresco da consumare a tavola, sia attraverso l’estrazione del succo dai chicchi, oppure surgelato (per le pasticcerie). Inoltre, si può sottoporre il melograno alla vinificazione: il succo fermentato è molto simile nel sapore al vino che si ottiene dall’uva. Nocciolini e buccia si possono utilizzare per estrarre oli e nell’ambito della zootecnia.

Proprietà salutari del melograno

L’autunno in Puglia regala uno dei frutti più benefici in assoluto: il melograno. Il suo potere antiossidante e antinfiammatorio è riconosciuto dalla scienza. Nello specifico, un consumo regolare del melograno può aiutare nella prevenzione del cancro al seno, nella prevenzione delle patologie cardiache, nel rallentamento del cancro alla prostata. Inoltre il melograno aiuta a superare gli sbalzi d’umore durante la menopausa e la sindrome premestruale. Poiché contiene una notevole quantità di vitamina C, questo frutto è un toccasana per le ossa e la pelle.

Una recente ricerca ha evidenziato che il melograno contiene sostanze nutritive capaci di contrastare l’insorgere di malattie del cervello come l’Alzheimer, ed è assai utile per lenire l’infiammazione dolorosa provocata da patologie come il morbo di Parkinson e l’artrite reumatoide.

Le uniche controindicazioni del melograno riguardano i diabetici, in quanto contiene molto zucchero. Inoltre vanno assunte piccole quantità di frutto se si sta seguendo una dieta ipocalorica.

Melograno e Bacche di Goji

Un altro frutto “miracoloso” pure coltivato in Puglia, per la precisione a Castellaneta (Ta) è la bacca di Goji. Sia il melograno che le bacche di Goji hanno proprietà assai rinomate anche nel settore farmaceutico. Le bacche di Goji sono potenti antiossidanti, aiutano a tenere sotto controllo colesterolo, pressione sanguigna, trigliceridi, attivano il metabolismo, la resistenza fisica e il tono muscolare. Questi frutti, originari dell’Oriente, sono ottimi anche per la prevenzione del tumore.

Grano dei Morti: antica ricetta pugliese con il melograno

Il 2 Novembre ricorre la Commemorazione dei Defunti. In alcune zone della Puglia, come la provincia di Foggia, per questa occasione si realizzano alcuni dolci tipici. Una specialità a base proprio di melograno è il Grano dei Morti, o Colva.

Gli ingredienti principali di questo dolce sono grano e melograno, entrambi alimenti simboli di rinascita e vita nella tradizione antica contadina. Questa ricetta veniva e viene ancora oggi realizzata in casa, e infatti non si trova in commercio. Lo scopo di questo dolce tipico foggiano è di rendere omaggio ai defunti nel giorno della ricorrenza a loro dedicata.

Ingredienti per realizzare il Grano dei morti

Un melograno; 500 grammi di grano tenero; un bastoncino di cannella; frutta candita; chiodi di garofano; 4 cucchiai di zucchero; mandorle; vino cotto (di fichi); 150 gr di noci sgusciate; 100 gr di cioccolato fondente.

Preparazione della ricetta

Dopo aver tenuto a bagno i chicchi di grano per tutta la notte, risciacquatelo bene e scolate prima di metterlo sul fuoco per cuocerlo. La cottura necessita di circa un’ora. Una volta cotto, si lascia raffreddare e poi si lava ancora un po’ e si tiene in ammollo. Le mandorle, intanto, vengono tostate e tritate con la cannella. Si sbuccia il melograno e si estraggono i chicchi. Il cioccolato fondente si tritura a pezzi. Prima di servire il grano, lo si condisce con gli ingredienti, poi si unisce il vino cotto o quello di fichi. Amalgamate il tutto in maniera omogenea, aggiungendo in ultimo una manciata di chicchi di melograno in superficie. Il dolce può essere tenuto in frigo per due giorni, non di più.

Il grano dei morti, ricetta tipica foggiana che si prepara a Novembre