Dall’antipasto al dessert – ricette con il limone Femminello del Gargano IGP

Dall’antipasto al dessert – ricette con il limone Femminello del Gargano IGP

30 Luglio 2022 0 Di Cristiana Lenoci

Il limone Femminello del Gargano IGP è un’eccellenza dei prodotti IGP. Si considera il limone più antico di tutta Italia in quanto conosciuto ed utilizzato già nel 1800. Inoltre, l’albero di questa tipologia di limoni fiorisce circa 4 o 5 volte l’anno e ha, quindi, un’elevatissima produttività.

Il limone Femminello cresce nel foggiano, nella Regione Puglia, in particolare tra i comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico. È la vicinanza con il mare a contribuire al sapore intenso del limone. Il limone ha una forma classica e il suo aspetto può variare per dimensione e peso, ciò che accomuna tutti i limoni Femminello sono alcune caratteristiche tipiche: polpa succosa di colore giallo-verde, presenza di oli essenziali e profumi nella buccia e sapore dolce.

In quali ricette è consigliato usare questo prodotto italiano per esaltarne la qualità? Questo limone è la base ideale per la preparazione di conserve, marmellate, confetture, biscotti, dolci ed è anche perfetto per i liquori. Si potrebbe, ad esempio, usare il limone per preparare una delle torte preferite dagli italiani, ovvero una cheesecake al limone fresca e gustosa ideale a chiusura di un pranzo o di una cena estivi.

Ecco alcuni interessanti consigli su come impiegare il limone Femminello del Gargano IGP negli antipasti e nei dessert.

Dall’antipasto al dessert

 

Il Femminello ha un sapore unico ed intenso capace di esaltare la qualità e la bontà di molti antipasti. Il carpaccio con burrata al limone e puntarelle è un antipasto semplicissimo da preparare e che si gioca tutto sulla qualità degli ingredienti. La prima cosa da fare è trattare nella maniera corretta le puntarelle: lavare, affettare e inserire in acqua ghiacciata e acidulata le puntarelle e aggiungere un cucchiaio di miele e una spruzzata dell’ingrediente che darà il tocco magico all’intera ricetta, il succo di limone. Prima di servirle asciugarle e unire olio, sale e pepe. Alla burrata aggiungere un cucchiaio di olio, un po’ di pepe e la scorza grattugiata di metà limone Femminello del Gargano IGP. Condire il carpaccio con sale, pepe e olio. Procedere con l’impiattamento: sulle fette di carpaccio, condito, adagiare la burrata al profumo di limone e le puntarelle. L’antipasto è pronto per essere servito.

Per quanto riguarda il primo, si potrebbe pensare di realizzare una cacio e pepe rivisitata, con scorza di limone e tartare di gamberi. Il procedimento è quello del classico piatto romano, al quale bisognerà aggiungere un’abbondante spolverata di Femminello e decorare con la tartare posizionata al centro del piatto.

I secondi da preparare sono numerosi, uno dei più classici è rappresentato dalle scaloppine al limone. Sarà sufficiente impanare delle scaloppine nella farina e adagiarle e nella padella precedentemente riscaldata in cu avremo aggiunto del burro. Successivamente bisognerà versare il succo del limone e lasciare incorporare per un paio di minuti, fino ad addensarsi e creare una cremina.

Molti chef pugliesi si cimentano nella creazione di dessert facilissimi nella preparazione che rendano protagonista il limone Femminello del Gargano IGP. Un’idea sfiziosa dal web: dessert al limone fritto. Il procedimento è molto veloce: prendere una fettina abbastanza spessa di limone e passarla in una pastella di acqua frizzante e farina, successivamente friggerla in abbondante olio caldo e infine passarla nello zucchero.

 

Curiosità sul limone Femminello del Gargano IGP

 

Sono tanti i riferimenti storici che testimoniano il ruolo degli agrumi in questa porzione di Puglia: Frate Filippo Bernardi descrisse, al termine del secolo Seicento, il paesaggio garganico ricco di “agrumi, che rende i paesani ricchi per il continuo traffico che vi fanno i Veneziani e gli Schiavoni i quali vengono a caricar vini, arance, limoni”. Risale al secolo successivo la tradizione di celebrare, con una processione nel mese di febbraio, san Valentino, considerato il protettore degli agrumeti sul Colle del Carmine.