Daniela Tattoli e Biblyos: una libreria che viaggia veloce sulle ali del Cultura

Daniela Tattoli e Biblyos: una libreria che viaggia veloce sulle ali del Cultura

6 Novembre 2019 1 Di Cristiana Lenoci

Tra la presentazione di un libro e l’organizzazione di un laboratorio per bimbi, Daniela non si ferma mai. Giovane ma con le idee molto chiare, è un piacere intrattenersi a parlare con lei. Titolare della libreria Biblyos di Cerignola (Fg), Daniela Tattoli ci racconta con entusiasmo gli esordi, gli sviluppi dell’attività e gli obiettivi futuri.

Dal 2016 Biblyos è una realtà conosciuta, un punto di riferimento in una cittadina di 60 mila abitanti che, fino a qualche anno fa, non aveva un posto in cui acquistare libri. Aprire una libreria indipendente è sempre una sfida, e Daniela lo sa bene.

Ho cominciato con poco-racconta la giovane titolare- giusto con qualche titolo che in quel periodo andava per la maggiore, arredando il locale con semplicità. Dal 2014 io già lavoravo nella copisteria che avevo avviato, e dopo due anni ho deciso di fare un salto di qualità e mettere su una libreria. Sono cresciuta in una famiglia in cui si respira amore per i libri, e per questo devo dire grazie soprattutto al mio papà e alle mie zie, che mi hanno trasmesso fin da piccola una grande passione per la lettura”.

Ventisette anni, diplomata all’Istituto Tecnico Industriale, Daniela ha anche cominciato gli studi universitari in Marketing, a Bari. “Non li ho completati- dice- e per una serie di circostanze sono ritornata a Cerignola, dove comunque non mi sono mai adagiata. Anzi, ho cominciato subito a darmi da fare”.

R: Qual è stato l’impulso principale che ti ha spinto ad aprire una libreria in un posto come Cerignola (dove altri ci hanno provato anni fa senza risultati positivi)?

DT: Oltre all’analisi di mercato, che è sempre utile prima di aprire qualsiasi attività, mi ha spinto il fatto che io stessa, che sono una fervida lettrice, avevo difficoltà a trovare libri a Cerignola e dovevo spostarmi o acquistarli su Internet. Molti inizialmente mi hanno scoraggiato dicendo che “se una libreria non c’è, significa che non serve”, ma io ho sempre pensato che fosse una buona idea. E i fatti, ad oggi, non mi smentiscono.

R: Prima di aprire questa attività, avevi mai pensato di lasciare il tuo paese e trasferirti altrove?

DT: Sì, ci ho pensato. Ma dopo il periodo di tempo trascorso a Bari per studiare, ho ritenuto più opportuno tornare per lavorare, inizialmente aiutando mio padre e poi aprendo un’attività per conto mio. Avevo capito che era quella la strada che volevo percorrere. Io credo che in qualsiasi posto si decida di andare, ciò che conta è la voglia di fare e di realizzare nuove idee.

R: La libreria ha compiuto tre anni di vita. Puoi fare un piccolo bilancio dell’attività?

DT: Sicuramente il bilancio è positivo, e l’anno di svolta della libreria è stato proprio questo, il 2019. Con il tempo questo luogo sta diventando un “polo culturale” con tante attività che si rivolgono a target di persone diverse. Oltre alle presentazioni di autori, sta avendo molto riscontro il “LetteraTour”, un calendario di appuntamenti su autori classici e contemporanei della letteratura. Abbiamo anche avviato- come l’anno scorso- un laboratorio artistico per bambini di varie fasce d’età.

R: Nello svolgimento delle varie attività, ti avvali di qualche collaboratore?

DT: Sì, perché l’apporto degli altri è fondamentale per crescere. E’ giusto che ognuno rivesta un ruolo in base anche alle proprie competenze. Nelle presentazioni dei libri, in veste di moderatore, posso contare su un validissimo collaboratore: si chiama Roberto Russo, è di Cerignola, ci siamo conosciuti per caso durante un evento organizzato da un autore locale, e abbiamo subito trovato delle affinità. Il LetteraTour, invece, è curato da me e da una giovane cerignolana che si occupa di servizi editoriali: Rossella De Cosmo. Il laboratorio artistico è condotto da Antonella Doronzo, che ha competenze specifiche in ambito artistico ed è molto in gamba nel trasmetterle ai più piccoli.

R: Quali sono, secondo te, i pro e i contro di una libreria indipendente?

DT: In una libreria come questa bisogna pensare a tutto, dall’organizzazione degli eventi al rifornimento periodico di titoli e all’allestimento. Ovviamente c’è anche il contatto continuativo con gli editori. Sicuramente c’è una maggiore libertà di decisione e di movimento, anche se mancano le garanzie e le agevolazioni fornite dalle grandi catene di franchising.

R: Hai un target “preferito” di clienti e frequentatori della libreria?

DT: Diciamo di sì. Io ho maggiori affinità con gli adolescenti, con i ragazzi più giovani. Tanti vengono qui in libreria ad acquistare libri, ed ho anche un progetto in mente che li coinvolge direttamente. Devo dire che anche le scuole sono molto attive da qualche anno, e se c’è collaborazione i risultati nei ragazzi si vedono. E’ importante stimolarli alla lettura, perché poi diventano lettori più consapevoli e selettivi.

R: Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Come vedi l’attività da qui a cinque anni?

DT: Tra le attività che vorrei sviluppare in futuro c’è una casa editrice. Ho già avuto la possibilità di stampare dei libri ad alcuni autori locali. E’ un bel lavoro che vorrei far crescere, è bello vedere come un libro “prende vita”. Questa attività è sicuramente impegnativa, ma è un’altra sfida che vorrei intraprendere. Tra cinque anni vedo la libreria come un polo/aggregatore culturale in cui persone di diverse età possano trovare spazio e momenti vari di confronto.

Daniela è una giovane pugliese che sa bene quello che vuole. Forse il segreto sta proprio in questo: avere le idee chiare e mettere entusiasmo e competenza in ciò che si fa.

La libreria Biblyos si trova in Via E. De Filippo n. 5 a Cerignola (Fg)

Pagina Facebook: Libreria Biblyos Cerignola

All’interno della libreria c’è anche una sezione dedicata ai Manga