Incoronata, Foggia: abbattute dai cacciatori due rare cicogne nere

Incoronata, Foggia: abbattute dai cacciatori due rare cicogne nere

24 Settembre 2020 0 Di Cristiana Lenoci

Nei pressi del Parco Naturale Regionale del Bosco Incoronata, qualche giorno fa, i bracconieri hanno ucciso due rari esemplari di cicogna nera (forse l’unica coppia che ha scelto di nidificare in Capitanata). L’uccisione è avvenuta in un giorno di pre-apertura della caccia, il 6 Settembre scorso, a circa dieci chilometri dalla città di Foggia. I cacciatori quindi, hanno agito in deroga alla legge n. 157 del 1992, che fissa modalità e tempistiche dell’attività venatoria. Succede spesso, invece, che vengano concessi “contentini” ai praticanti che ne approfittano per compiere tali scempi di animali anche rari e che andrebbero quindi protetti dagli spietati bracconieri.

La pre-apertura della caccia va infatti autorizzata dalla Regione a condizione che vi sia un’adeguata preventiva predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori (così dichiara la legge). Il Piano faunistico-venatorio della Regione Puglia 2009-2014 risulta però scaduto e non ancora rinnovato.

L’atto gravissimo di uccisione delle cicogne nere (di cui soltanto una è stata recuperata), è stato denunciato dal Centro Studi Naturalistici ONLUS, che ha effettuato un censimento delle specie presenti nel nostro Paese. Le coppie di cicogne nere censite sono davvero poche e si trovano solo in alcune regioni italiane, tra cui il Lazio, Piemonte, Molise, Basilicata e Puglia.

La specie di cicogna nera rientra nella Lista Rossa dei Vertebrati Italiani, ed è classificata come “Vulnerabile” (IUCN, 2013).

L’atto compiuto nei giorni scorsi nei confronti di queste specie protette riporta in luce la necessità di impegnarsi a favore della biodiversità presente nel nostro territorio. Tra gli interventi più urgenti da adottare c’è quello di un’accurata e continuativa vigilanza venatoria per impedire gravi episodi come quello accaduto nei giorni scorsi.

Noi diciamo NO alla CACCIA e lo facciamo con questo spot realizzato dal regista pugliese Giuseppe Valentino.

Ogni anno in Italia possono essere uccisi legalmente 464 milioni di animali, circa 5 milioni per ogni giornata venatoria, 500.000 per ogni ora, 139 al secondo.