
A proposito di Internet e Stupore
30 Gennaio 2020Internet è stata l’innovazione più importante nel campo della Comunicazione nella storia dell’umanità, è entrato con arroganza nel nostro quotidiano, conquista affascinante, ma al tempo stesso controversa. Una cosa che mi fa incazzare dell’Internet è di avermi privato della sorpresa di sapere le cose fatte dalla gente, dalla gente stessa.
All’Outlet Village di Molfetta una tipa non trova le Nike scontate della sua misura, e per protesta si incatena alla sbarra del passaggio a livello. Una roba bella da vedere quando è già transitato il treno, che le macchine cominciano ad avanzare verso la sbarra che fino all’ultimo sembra che la debbano investire, invece poi la sbarra magicamente si alza con lei attaccata. Reazione: INZOMM.
Esce un nuovo trend per promuovere una solidarietà completa con le popolazioni meno fortunate, che è tipo l’Ice Bucket Challenge, che si versano le secchiate di ghiaccio i testa, ma con il minestrone della Lidl al posto del ghiaccio, che con tutti i colori delle verdurine ha anche tutto un suo perché decorativo. Reazione: INZOMM.
Peppino Passalacqua in Scozia si accoppia con gli animali. Fa sesso estremo con i cormorani. Non disdegna il Bondage, adesso si è innamorato di un koala. Forse si fidanzano ufficialmente. Reazione: INZOMM.
Cosa voglio dire? Non lo so!
So solo che per avere il mio Dosaggio Raccomandato Giornaliero di Stupore devo guardare i documentari sulla movida di Borgo Libertà su Rai Storia.
Un tempo c’erano le idee vergini, adesso sono tutte peripatetiche, sfruttate e riciclate con un maquillage diverso.
E’ altresì possibile che questa sia solo una mia idea.
Biografia
Il Domatore di Meduse nasce durante una rissa tra albanesi ubriachi che lo battezzano subito con la nafta agricola. Strappato ad una brillante carriera da drogato, viene catapultato nel mondo del calcio da uno schiaffo nel sonno di uno zio muratore. Sin dalle prime apparizioni in campo, mostra subito la coordinazione di un tacchino zoppo, e cerca di migliorare le sue prestazioni attraverso il consumo di vodka boliviana. Tre insufficienze epatiche dopo, decide di appendere le scarpe al chiodo e seguire il consiglio di sua zia cieca, di darsi alla scrittura. Ma il destino beffardo ancora una volta lo attende dietro l’angolo.
Perde l’uso dei congiuntivi durante un conflitto a fuoco con sua madre, così inizia la sua folgorante carriera artistica come emarginato sociale della provincia di Foggia.
Il Domatore di Meduse inizia a mostrare i primi disturbi di personalità intorno ai 18 anni, sostenendo di essere l’autore de “L’Alchimista”, con tanto di accuse di plagio e richiesta danni indirizzata dal suo avvocato, Tatonno il Pallonaro, a Paulo Coelho, che a suo dire si arrogava i diritti di paternità sullo scritto.
Entrato giovanissimo nel circuito dei Best Seller’s internazionali, vince a 20 anni il Festival europeo di vomito sulla macchina da scrivere.
A 22 presenta il suo primo lavoro introspettivo con un assolo di rutti (categoria Potenza), che manda in visibilio i critici più accreditati. Le sensazioni di angoscia e la poca stima che i parenti nutrono nei suoi confronti lo portano a travestirsi da Babbo Natale ad ogni Pasquetta.
Della sua carriera ricordiamo con entusiasmo le ginocchiate nello stomaco prese dal 14° figlio di Mao-Tse-Tung, quando al Salone del Libro pretendeva i diritti d’autore sul “libretto rosso”.
Si sposa con un transessuale bulgaro e i suoi genitori, come regalo di nozze, gli offrono una corda con nodo scorsoio già fatto. Implicato nel traffico di intestini crassi a tanto al metro, oggi vive in un punto imprecisato della Striscia di Gaza, dove insegna nella Facoltà di Missioni Suicide.
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