Mostra Collettiva d’Arte Orys Fest 2022 a Cerignola: gli artisti presenti

Mostra Collettiva d’Arte Orys Fest 2022 a Cerignola: gli artisti presenti

3 Ottobre 2022 0 Di Cristiana Lenoci

Allestire una collettiva d’arte nei locali di un moderno oleificio? Per alcuni una scelta dissonante, contraria ai canoni della Bellezza comuni (ma poi, questi, chi li decide?), per altri invece ha il senso di una contaminazione, una commistione di stili che aggiunge originalità e consapevolezza ad un progetto comune, quello di Orys Fest 2022.

Un progetto che parte dal desiderio di condividere Bellezza, nelle sue forme e sfaccettature più diverse e improbabili. Quante volte abbiamo trovato la bellezza nelle piccole cose, negli oggetti comuni che utilizziamo, nella vita di ogni giorno? Molti di noi, pur sforzandosi, si sono disabituati a cogliere la bellezza, perché la mente razionale prevale e annulla ogni minuscola vibrazione.

La scelta sicuramente coraggiosa di “portare l’arte” tra gli attrezzi moderni di un oleificio risiede proprio nella volontà di rintracciare un filo comune, la Bellezza, tra le opere d’arte e il lavoro dell’uomo.

La “bellezza” di una macina utilizzata per lavorare le olive resta sempre, perdura nel tempo e nello spazio, ma solo negli occhi di sa coglierla. Per gli altri resterà un attrezzo come tanti altri, magari ingombrante oppure poco attraente.

La Collettiva d’Arte si terrà domenica 9 Ottobre a partire dalle ore 9.00 presso “Oleificio Luongo” sulla Strada Santo Stefano (non lontano dal centro abitato di Cerignola). 

 

Ecco gli altri artisti che esporranno le loro opere:

 

Biagio Pisauro, di Cerignola.

Si definisce “artista nomade”. Le sue creazioni pittoriche sono frutto di anni di ricerche, nate per esprimere un talento nascosto. In effetti studia e si laurea in Biologia. A guardare i suoi quadri ci si perde nei colori usati. In effetti, il risultato finale di riporta alla Pop Art.

 

Rita Tomacelli, di Cerignola.

Rita Tomacelli, figlia d’arte, cresce fra colori, mostre, artisti che frequentano il laboratorio serigrafico di famiglia. Si diploma in Decorazione presso l’Istituto d’ Arte di Cerignola, e successivamente consegue il titolo di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Foggia.

Ha all’attivo diverse esperienze: sia come volontaria (Tribunale diritti del malato e in seguito Cittadinanza Attiva) in un progetto pilota anni fa nei laboratori d’arte dedicato ai portatori di disabilità, che come esperta d’arte in progetti Pon, e come maestra di arte e immagine in una scuola elementare.

Non si definisce “artista”, quanto semplicemente una persona che sperimenta, crea, ricerca, quando trova l’ispirazione, il tempo, la voglia..

L’ opera che presenta, dal titolo Cielo Terra Mare, è ispirato agli elementi della natura, 3 diverse texture per immergersi in un mondo ancora puro e limpido.

 

Pietro Spadafina, di Cerignola.

Prima architetto, poi artista, scultore, narratore, saggista. Ha partecipato a numerose mostra in Italia (57esima Biennale di Venezia-Palazzo Zenobio, Pro Biennale 2017- Venezia a cura di V. Sgarbi), e all’estero (Stoccolma, 2018, Parigi Artexpo 2019, Expoarte Basilea, San Francisco).

Ha ricevuto numerosi premi per la pittura, la narrativa e la saggistica, ed è presente nelle più importanti riviste d’arte: Bolaffi grafica e Bolaffi arte moderna, Comanducci Arte, Arte Mondadori, ecc.

Attualmente vive in Puglia e continua a lavorare al “Disegno Attivo” quale metodo di arte-terapia, già utilizzata nelle comunità per tossicodipendenti (L’interpretazione dello scarabocchio- Bastogi), ed anche alla conseguenza naturale di tale metodo, basata sul benessere spirituale e fisico, con l’utilizzo nell’arte di circuiti radionici e ceramiche di microrganismi effettivi.

 

Giuseppina Quarticelli, di Cerignola.

Curatrice d’arte, counselor olistica e familiare, poetessa, ha pubblicato “Lo specchio degli Esseni” e “Le catene pensanti” (Ed. del Leone-Venezia). Ricercatrice nell’ambito esoterico-spirituale, pittrice. Ha realizzato un connubio tra espressionismo e fluid-art, utilizzando le tecniche dei circuiti radionici.

 

Lucia Magnifico, di Cerignola

Lucia Magnifico, nata a Cerignola  (FG), dipinge da trent’anni. Visibilmente attratta dal disegno, fin da bambina si fa notare dai suoi insegnanti per il suo innato talento.

Esprimersi attraverso matite, pennelli e colori, è sempre stata per lei una necessità.

Autodidatta e infaticabile sperimentatrice, Lucia ha elaborato una tecnica che corrisponde alla sua personale visione dell’arte. Per lei il disegno  e il colore sono rispettivamente l’anima e il corpo di un dipinto.

Alla costante ricerca della giusta armonia tra forma, colore e luce, la pittura di Lucia Magnifico segue una linea evolutiva in cui lo stile è sempre funzionale alla reale esigenza espressiva del momento.

Per la pittrice, vita, arte e relazioni umane costituiscono un’unità inseparabile. In ogni quadro, l’immaginario e il vissuto dell’artista si fondono sulla tela, rivelando la dimensione poetica e trascendente della realtà rappresentata. Una pittura che attraverso l’emozione invita all’introspezione, confidando nel valore terapeutico dell’arte.

Lucia Magnifico ha collaborato nel tempo con i maestri Carmine Festa e Gioacchino Loporchio.

Riconoscimenti: Premio Michelangelo (2019); Premio Vittorio Sgarbi (2021)

(Testo critico a cura di Roberto Russo)

 

Albina Cirsone, di Cerignola.

“Sono il Sogno, sono la Fantasia, sono la Libertà, sono la Natura, sono la Bellezza. Io sono!”

 

Angela Berteramo, di Cerignola.

“L’arte è da sempre il medium per evadere dalla realtà, è uno sguardo verso l’altrove. Da autodidatta il mio modus operandi è la sperimentazione, la ricerca dei colori, dei materiali, di figure istintive che possano personificare nuove forme. Il pennello non sempre segue strutture logiche predefinite, non sempre conclude il suo morbido peregrinare sulla superficie bidimensionale. L’opera infatti è quasi sempre in fieri, mai conclusa, aperta a mille interpretazioni, sguardi e percezioni. La trasmissione emotiva e il coinvolgimento di chi guarda è l’obiettivo della mia sperimentazione”