Pomodoro contro il caporalato con la cooperativa sociale Pietra di Scarto di Cerignola (Fg).

Pomodoro contro il caporalato con la cooperativa sociale Pietra di Scarto di Cerignola (Fg).

22 Agosto 2019 0 Di Cristiana Lenoci

Mentre i media continuano a pubblicare articoli, e la tv propone reportage sugli operai agricoli morti per pochi euro al giorno lavorando nei campi della Puglia, proprio da questa regione arrivano segnali di speranza nella lotta contro lo sfruttamento e il caporalato, piaghe sociali che da troppo tempo affliggono le regioni più agricole d’Italia.

Purtroppo una legge frettolosa e indotta sulla base dell’emergenza come quella in vigore non è certo risolutiva per un problema così complesso e atavico. A Cerignola, cittadina della provincia di Foggia che ha dato i natali al sindacalista Giuseppe Di Vittorio, c’è una cooperativa sociale che ha deciso di dare un forte segnale politico, economico e sociale contro il caporalato. La cooperativa sociale di tipo B “Pietra di Scarto pianta e raccoglie pomodori 100% biologici, all’interno del terreno confiscato alla mafia e dedicato a Francesco Marcone, “vittima del dovere”, assassinato nel 1995 a Foggia. Il Laboratorio di Legalità “Francesco Marcone”, sito in Contrada Toro, diventerà a breve una piccola industria di trasformazione (da poco sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione del capannone).

Coltivare un pomodoro bio implica una serie di scelte e di operazioni non sempre facili (estirpazione delle erbe a mano, irrigazione controllata, trattamenti rigorosamente non chimici), ma c’è un altro traguardo importante a cui la cooperativa mira: dare lavoro a persone svantaggiate (immigrati, persone con problemi giudiziari), facili vittime dello sfruttamento e del caporalato, soprattutto in una città ad alto tasso di criminalità come Cerignola.

La raccolta del pomodoro bio 2019, che si sta svolgendo in questi giorni, vede impegnati sul campo confiscato in contrada Toro i soci della cooperativa e alcuni ragazzi extracomunitari originari del Senegal. C’è un clima di amicizia e collaborazione, nessuno si sente sfruttato o malpagato, si sorride anche se il lavoro implica impegno e fatica per circa sei ore al giorno. Questa è una realtà che merita sicuramente di essere valorizzata e sostenuta, perché è esempio di grande impegno a favore della legalità e del senso civico.

Per info e prenotazioni passata di pomodoro: Pomovero o sulla pagina Fb di Laboratorio di Legalità “F. Marcone”