Siponto: una meraviglia archeologica da ammirare

Siponto: una meraviglia archeologica da ammirare

11 Maggio 2019 0 Di Cristiana Lenoci

A circa 2 km dal centro storico di Manfredonia sorge una delle aree archeologiche più importante d’Italia: Siponto ( da Sepiunte o Sepius per il fluente pescato di seppie). Siponto era un’antica città marittima posta dinanzi al golfo del Gargano di antichissima origine: secondo la leggenda infatti fu fondata dall’eroe omerico Diomede. Popolata sin dal neolitico, nel corso della storia è stata abitata dalla civiltà Daunia e successivamente dai Greci, ma fu con l’insediamento dei Romani a diventare un importante centro portuale.

In epoca cristiana, la città divenne una delle prime sedi vescovili d’Italia; il primo vescovo, Giustino di Siponto, si dice fosse stato scelto direttamente da San Pietro. A questo periodo risalirebbe la costruzione della prima chiesa paleocristiana (IV d.C) dai cui resti, situati alla sinistra della chiesa di Santa Maria di Siponto, emerge una planimetria a tre navate decorate da un pavimento musivo a tessere bianche e nere.

Nel 2016 questo sito è stato interessato da un importante progetto di valorizzazione voluto dalla Sovrintendenza: “Dove l’arte ricostruisce il tempo”. Si tratta di un’installazione permanente con l’utilizzo di una rete metallica alta 14 metri, ideata da un giovane artista Edoardo Tresoldi, che riproduce fedelmente lo scheletro dell’antica basilica, permettendoci di guardare uno spettacolo di architettura contemporanea che ha le sue radici in epoca paleocristiana.

Come abbiamo già accennato, accanto a questa struttura, sorge la Basilica di Santa Maria di Siponto consacrata nel 1117, divenuta uno dei maggiori esempi del romanico pugliese. Ha pianta quadrata sormontata da una piccola cupola e una cripta accessibile attraverso una scala esterna.

Nel corso del XIII sec. fu sottoposta a interventi ricostruttivi: per la decorazione vennero utilizzati capitelli e colonne provenienti dagli edifici dell’antica Siponto. Tutt’oggi l’intero sito è ancora interessato da studi e scavi archeologici pertinenti alla fase medievale, nonché ultima, della città: nel XIII sec infatti, Siponto venne colpita da forti terremoti che la ridussero in rovina per questo motivo si decise di ricostruirla più a nord lì dove il terreno è roccioso e quindi più solido: nacque così l’odierna Manfredonia.

Articolo realizzato da Anna Pia Dente